Tram in bianco e nero
 V.le Ca' Granda. Primo piano sulla linea dell'Ospedale Maggiore. |
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Dep. Messina. Vista classica all'ingresso del Deposito, con la sua tipica architettura in ferro e vetro (1912-25), che si è conservata fino a oggi nonostante l'inevitabile ricostruzione postbellica. |
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P.za Fontana Quasi sera al capolinea centrale del 23. |
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Via Messina. Via Messina con il superclassico stabilimento Carminati & Toselli (più dettagli): lo scatto è stato ritagliato al millimetro per concentrarsi sull'architettura e sul tram, escludendo ogni elemento di disturbo. |
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Via Messina. |
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Via Messina. Primo piano con la palazzina uffici della Carminati e Toselli, decorata con elementi ripresi dalla tecnica ferroviaria (balestre, ruote, respingenti...). |
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P.za Cacciatori delle Alpi. La sabbiera 712 sosta al capolinea poco a sud della stazione Certosa, normalmente non utilizzato in servizio viaggiatori. |
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Piazza Carbonari. L'asfalto nudo in una domenica senz'auto. |
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V.le Monte Grappa. La stazione originale della ferrovia Milano-Monza (1840) fa da sfondo al transito del 33. |
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Santorre di Santarosa. Inquadratura car-free lungo il percorso del 19. |
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Largo Donegani. Davanti alla Ca' Brutta. |
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Via Lamarmora |
Le linee interurbane
| Cormano. Un sabato mattina di aprile 2015 torno a Limbiate e, visto il meteo incerto, decido di dedicarmi espressamente al bianco e nero. Comincio al raddoppio di Cormano. |
| Cassina Amata. Il secondo punto di raddoppio è quello di Cassina Amata, dove avvengono numerosi incroci. |
| Limbiate. Vista ancora tutta invernale al capolinea: mi piaceva l'effetto grandangolare degli alberi e del bivio con muretto vintage. |
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