Due camere
| Roma. Le 50 vetture serie 5000 dell'ATAC, le cosiddette "articolate Mater", entrarono in servizio a Roma a partire dal 1936 e derivarono dalla trasformazione di 50 tram e 50 rimorchi effettuata dalla ditta locale Mater, da cui il soprannome. Dopo l'accantonamento definitivo nel 1965, sei tram continuarono ad essere utilizzati lungo la parte urbana della rete STEFER. |
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Milano. Milano fu la prima città italiana a dotarsi di "due camere e cucina", ovvero le vetture serie 3000 prodotte da Carminati & Toselli negli anni Trenta, In questa cartolina il fotografo ha invece colto il transito di una vettura ATM della successiva serie 4000 (o 4100), nata dall'unione di una motrice a due assi serie 600 e da un rimorchio sempre a due assi, mentre la piccola cassa centrale fu costruita ex novo da C&T. Le officine ATM e in seguito la Breda costruirono in tutto 48 tram serie 4000 che rimasero in esercizio fino al 1962 mentre solo otto vetture vennero ricostruite, venendo rinumerate nella serie 4100, per restare attive fino al 1976. Siamo all'inizio della via Melchiorre Gioia, percorsa dal Naviglio della Martesana, che sarà ricoperto di lì a poco e che qui interseca la linea tranviaria di circonvallazione. La foto è presa dai Bastioni, leggermente sopraelevati; sul bordo destro si riconosce l'edificio delle Cucine Economiche mentre la stazione originale della Milano Monza è oltre il bordo sinistro. |
| Torino. Le prime vetture torinesi serie 2700 entrarono in servizio nel 1952 e ben 72 unità di questo tipo percorsero i binari del capoluogo piemontese fino al 1985. In questa cartolina una "due camere e cucina" è stata colta in transito per Piazza Statuto in servizio sulla linea 6. |
| Agnano. La storia delle "due camere e cucina" napoletane è alquanto particolare: nel 1941 la Mater realizzò la vettura 1101 che venne utilizzata prima sulla linea 3 e quindi sulla 23 verso Bagnoli Dazio. In questa cartolina il prototipo 1101 è stato fotografata proprio su questa linea, mentre percorre il binario unico ad Agnano. Dopo questa unità, venne realizzato un secondo prototipo, numerato 1151, basato su vetture preesistenti, mentre tra il 1943 ed il 1948 furono realizzate altre due vetture: 1152 e 1153. |
| Berlino. La vettura 6211 del Berliner Verkehrmittel, è ritratta in deposito. Si tratta del prototipo tipo TG 28/3 costruito nel 1929, a cui non seguirono vetture di serie. |
| Monaco. Le due vetture snodate prototipo del tipo P1 n. 101 e 102 furono costruite da Rathgeber nel 1960 e restarono in servizio nel capoluogo bavarese fino al 1975. L'unità 102 è ripresa in servizio sulla lunga linea 25 verso Gruenwald; oggi si trova nel museo tranviario di Hannover. |
| Stoccarda. In Germania furono numerose le reti tranviarie che si dotarono di vetture "due camere e cucina". L'ultima fornitura riguardò la città di Stoccarda, per la cui rete tranviaria a scartamento metrico la Maschinenfabrik Esslingen realizzò 35 vetture tipo DoT4 a metà anni '60, derivandole dalla ricostruzione di preesistenti tram a due assi. |
| Rostock. Le vetture tipo G4, costruite dalla ditta Gotha in ben 208 esemplari a partire dal 1954, si diffusero in molte reti tranviarie della ex Germania Est nonché in una manciata di città sovietiche. In questa cartolina un tram G4 è stato ripreso nella città portuale di Rostock. Gli ultimi esemplari restarono in servizio fino a meta anni Novanta. |
| Budapest. A partire dal 1961 in tutte le reti tranviarie ungheresi (Budapest, Misckolc, Szeged e Debrecen) entrarono in esercizio tram snodati soprannominati "Bengali", nella versione sia mono, sia bidirezionale. Ben 181 vetture furono complessivamente prodotte, ma mentre a Budapest furono ritirate dal servizio già negli anni 80, nelle altre città magiare rimasero attive fin oltre il 2010. |
| Algeri. Una delle pochissime forniture di tram "due camere e cucina" al di fuori dell'Europa ha riguardato la rete tranviaria di Algeri. Costruiti in 26 esemplari dall'azienda francese Satramo negli anni '30, quando l'Algeria era colonia francese, questi mezzi furono realizzati ex-novo e rimasero in esercizio fino alla chiusura della rete avvenuta nel 1959. Nel 2011 un servizio tranviario è tornato a percorrere le strade della capitale algerina. |
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