Pistoia

S.Pietro Maggiore.  Arenaria, marmo policromo e statue di animali feroci caratterizzano la chiesa di S.Pietro Maggiore, oggi sconsacrata. A sinistra l'inquadratura è perpendicolare alla facciata, a destra è frontale.

S.Pietro Maggiore.  Decorazioni, geometrie e dettagli di San Pietro sono tanto caratteristici della città, che le dedico un'ulteriore immagine, del medesimo leone in facciata, ma preso dal fianco.

Prato

Duomo.  Anche a Prato il primo approccio con la città è proprio il Duomo, vicinissimo alla stazione di Porta Serraglio. Sullo spigolo della facciata spicca l'inconsueto pulpito esterno, opera di Donatello e Michelozzo (1428-1438).

Duomo.  L'interno della cattedrale, fotografato come di consueto con una doppia esposizione, per leggere sia la struttura interna, sia la trasparenza delle vetrate (che altrimenti apparirebbero totalmente bianche).

Castello dell'Imperatore.  Si tratta di un inconsueto e piacevole edificio, praticamente un robusto perimetro quadrato di mura, vuoto all'interno e interamente percorribile anche in quota.

Piazza del Comune.  A sinistra il Palazzo Pretorio, sede della Galleria Comunale (voluta dal granduca Pietro Leopoldo nel 1788): l'edificio in laterizi è del '200, quello con le bifore è del '300. Sulla destra invece il Palazzo Comunale, con facciata classicheggiante settecentesca.

Piazza del Comune.  La Fontana del Bacchino è una copia dell'originale di Fernando Tacca (1665) conservata nell'atrio del Palazzo Comunale.

Siena

Insegne.  Siena incomincia con gli stemmi delle Contrade (del Bruco e della Giraffa), edicole di madonne e vie dai nomi antichi...

Vie.  Tra le strade ancora deserte della domenica mattina, mi accoglie questa figura a gesso solo parzialmente completata.

Piazza del Campo.  Di là dei palazzi che orlano il Campo, si colgono i due elementi di spicco del Duomo e della sua lunga genesi: il campanile, della fine del XIII sec., e il cosiddetto Facciatone, cioè la facciata incompiuta di quello che doveva essere il Duomo Nuovo (progettato nel 1339, abbandonato nel 1357), di cui l'attuale Duomo sarebbe andato a costituire il transetto.

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