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Segni di rosso e celeste

 Andora.  Il Thello del mattino fotografato al termine della passeggiata lungomare.
Segni di rosso e celeste - Andora.

 

 Nuovo! Alassio.  In partenza dal secondo binario.
Segni di rosso e celeste - Alassio.

 

 Nuovo! Milano Centrale.  Anche durante la mia visita alla stazione centrale il cielo è grigio (avevo scelto di andare lì proprio per quello): così per la partenza scelgo una versione colore/bianconero, con le carrozze d'infilata, che aumentano la ...superficie rossa.
Segni di rosso e celeste - Milano Centrale.

 

 Nuovo! Borgio Verezzi.  Il meteo non aiuta in questo cupo pomeriggio di maggio, in cui risalgo il versante sopra il rettifilo di Borgio, così anche in questo caso scelgo la versione mista di colore e bianco-nero.
Segni di rosso e celeste - Borgio Verezzi.

 

It's a Red World

Nuovo! Bergun.  "Rosso è più bello". Potrei sintetizzare così l'intrinseca attitudine della colorazione rossa a star bene quasi su ogni treno. Ne mostro alcuni esempi partendo dal trenino rosso per antonomasia, quello delle Ferrovie Retiche (in cui il rosso fu l'idea geniale per superare il ben più mimetico verde scuro tradizionale dei mezzi svizzeri).

La RhB Ge 4/4 I 605 - entrata in servizio il 12/03/1953 e nominata “Silvretta” - è impegnata con un servizio navetta di schlittenzug (treno degli slittini) fra le stazioni di Preda e di Bergün. Nell'immagine la vediamo appena partita da Bergün nel febbraio 2013 mentre si accinge a raggiungere l'altra sua destinazione, al traino di un convoglio carico di sciatori.

It's a Red World - Bergun.

 

 Ancona.  Di primo mattino, l'ETR.450 per Roma corre accanto alla spiaggia, sullo sfondo della raffineria di Falconara. Il rosso sui mezzi FS ha avuto assai pochi impieghi, solitamente abbinato al bianco: ricordiamo le ALn 773 originali nei primi anni '60 e poi, dal 1988, i Pendolini di prima generazione, che riadattavano la colorazione argento-blu del prototipo sperimentale ETR.401, facendola diventare un ancor più allegro bianco-rosso.
It's a Red World - Ancona.

 

 Granarolo.  Tra le aziende di trasporto pubblico che hanno sposato il rosso, spicca l'AMT di Genova, che sin dagli anni '90 ha ridipinto in questo colore l'antica motrice della dentiera di Granarolo (in precedenza nel classico arancio dei mezzi urbani). In una bella mattina di agosto, la aspetto appena partita dal capolinea superiore.
It's a Red World - Granarolo.

 

Molinetti.  Proprio mutuando la scelta dalla dentiera, anche la ferrovia Genova-Casella, riaperta nel 2016 dopo tre anni di lavori, sceglie il rosso per le proprie elettromotrici. La A9 Firema si dirige a Casella in un tardo pomeriggio di giugno.
It's a Red World - Molinetti.

 

Hone-Bard.  L'ultimo arrivato sui binari italiani - rigorosamente rosso - è il treno "bimodale", elettrico e diesel, realizzato da Stadler per la relazione Torino-Aosta, elettrificata fino a Ivrea. Un modo intelligente per sfruttare un'elettrificazione altrimenti monca e rimediare al trasbordo a Ivrea che si era creato per una serie di pasticci tecnici e burocratici. In una splendida luce serale, il treno riparte da Bard diretto a Ivrea, ai piedi del celebre forte.
It's a Red World - Hone-Bard.

 

Servizi internazionali in Riviera

 Nuovo! S.Lorenzo.  Il nostro racconto si conclude non più con il colore rosso, ma con una piccola antologia del traffico internazionale in Riviera pre-Thello, quando carrozze svizzere, tedesche, francesi e di altre nazioni ancora erano di casa in riva al mare.

Nei primi anni '90, in mattinata, le carrozze dirette da Monaco (DB) e Trieste (FS) erano una presenza piacevole, anche per viaggiarci sopra. Il treno entra in deviata a San Lorenzo per un incrocio.

Servizi internazionali in Riviera - S.Lorenzo.

 

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