Scarassoui. Comincia ora la tratta più prettamente alpina, in rampa pressoché costante del 25 per mille, che porterà agli 800 m di Tenda e ai 1000 del valico. La tromba bitonale risuona prima della galleria, e l'automotrice spunta contro il cielo, per questo scatto "un fil di fumo" sul celebre viadotto di Scarassoui, distrutto durante la guerra e realizzato con una slanciata forma moderna nella ricostruzione nel 1979. |
Scarassoui. La vista d'insieme mostra l'intero viadotto nel contesto delle rocce rosse della gola (ma lo sperone in alto a sinistra già mostra la successiva geologia calcarea). A sinistra, la linea affronta la galleria elicoidale di Bergue per guadagnare quota. Le reti arancioni a bordo strada fanno intuire i lavori di ricostruzione della strada, dopo la disastrosa alluvione dell'ottobre 2020 (ancora a settembre 2021 ci sono una quindicina di sensi unici alternati, che tra l'altro rendono l'inseguimento del treno un po' sfidante). |
S.Dalmazzo di Tenda. Con una successione di gallerie in quota e i due tornanti di San Dalmazzo, la linea si affaccia alla conca di quest'ultima località. Da questa distanza non si coglie lo stato di abbandono del monumentale fabbricato, che all'epoca della costruzione della ferrovia era la stazione di confine italiana. Sullo sfondo l'imponente parete calcarea che delimita la valle di Briga Marittima conferma il contesto alpino in cui si viaggia ora. |
Tenda. Da sopra un portale di galleria, si ha la classica vista della cittadina di Tenda, meta del nostro viaggio. |
Tenda. A Tenda arrivano le nuvole - condizione tutt'altro che rara da quelle parti - ma tanto l'automotrice è ferma in una posizione incompatibile con la luce del pomeriggio. Sono ormai le 16 passate, ed è notte fonda quando se ne scende la doppia di Minuetti (limitata a Breil perché da qui a Ventimiglia la tratta è ancora interrotta per l'alluvione). Faccio quattro passi per il bel borgo storico e, con poca speranza, mi preparo ad attendere l'automotrice. Ma... Ebbene sì! Avviene il miracolo e, quando passa, c'è il sole!! |
S.Dalmazzo di Tenda. Inizia il viaggio del ritorno e a S.Dalmazzo si può fare la classica foto pomeridiana con la ex sottostazione elettrica trifase di sfondo. |
Fontan-Saorge. Il pomeriggio è ormai inoltrato e conviene arrivare direttamente fino a Fontan per sfruttare il sole ormai basso, sulla curva di ingresso in stazione, mentre il borgo di fondovalle è ormai avvolto dall'ombra. |
Fontan-Saorge. L'automotrice sosta brevemente e riparte con l'ultima luce che filtra tra gli alberi. Ormai il seguito è tutto in ombra: ritorno a Ventimiglia dove mi attende l'ultima Frecciabianca, ex-Thello, ex-Ligure della sera, che mi riporterà a Milano. Ormai nell'oscurità, ai margini della galleria infinita, faccio in tempo a cogliere una lucente luna piena, bassa sul mare di Bordighera e poi sopra il capo Mele, ricordando le volte in cui mi aveva già fatto compagnia, proprio sul Ligure, lungo la litoranea di allora. |
Breil-sur-Roya. Il racconto prosegue ora con i rotabili che hanno viaggiato sulla linea di Tenda nella mia "epoca digitale", cioè dal 2007 in poi. Il primo posto spetta senza dubbio alle ALn 663, automotrici che hanno trascorso su questa linea buona parte della loro vita, fino agli ultimi servizi svolti nel 2012, quando furono integralmente sostituite dai Minuetti. Il 2007 è l'ultimo anno in cui le ALn 663 viaggiavano fino a Nizza, con la corsa del mattino da Torino, così come le automotrici francesi raggiungevano Cuneo con la corsa del pomeriggio. Le ALn 663 avevano ricevuto fin dall'origine piccoli adattamenti per poter viaggiare sulla rete francese; successivamente non si volle trovare alcuna soluzione alla reciproca incompatibilità dei sistemi di sicurezza sui nuovi rotabili (Minuetti e AGC 76.500 francesi) e nessun rotabile italiano ha più raggiunto Nizza, o francese ha raggiunto Cuneo, facendo venir meno la classica e frequentata relazione diretta che era stata una delle ragioni per la ricostruzione della linea. Le due ALn 663, da poco partite da Breil, percorrono la rampa verso il tunnel di valico del Monte Grazian che le condurrà a Sospel, mentre più in basso, non visibile, corre il binario della linea per Ventimiglia. |
Tenda. Di buon mattino nell'ultimo giorno di agosto 2008, un'ALn 663 isolata riparte da Breil, davanti al bel fabbricato nel classico stile FS. La composizione minima non tragga in inganno: ho provato a viaggiare più volte su ALn 663 stipate all'inverosimile! |
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