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Intorno alla ferrovia

Nuovo! Saorge.  Inconsueta presenza in stazione, una 2 Cavalli "Charleston" dei primi anni '80 potrebbe benissimo adattarsi come epoca ai primi tempi dopo la ricostruzione!
Intorno alla ferrovia - Saorge.

 

Saorge.  Finalmente, ad agosto 2016, arrivo all'ora giusta per fotografare in luce i lacets di Saorge, un'incredibile sequenza di tornanti in pietra che garantiva l'accesso al borgo, verosimilmente prima della costruzione della galleria stradale (situata oltre il margine destro dell'inquadratura) che oggi sale dalla stazione. Sullo sfondo al centro dell'immagine, si intuiscono il borgo e la chiesa di Fontan.
Intorno alla ferrovia - Saorge.

 

Nuovo! Breil.  Appena prima dell'ingresso a Breil, due immagini racchiudono molti elementi tipici del primo tratto della valle: la geologia delle rocce sedimentarie stratificate, ben visibili in basso a destra, poi il fitto terrazzamento coltivato a ulivi e infine, seppur trovandosi a una quota di nemmeno 300 m sul mare, lo sguardo già aperto alle vette alpine, distanti pochi kilometri e in netto contrasto con gli stessi ulivi. La chiesetta in pietra è la settecentesca Chapelle Saint-Antoine-l'Hermite.
Intorno alla ferrovia - Breil.

 

Nuovo! Vievola.  Nella prima gita di agosto 2017, la Tipomobile torna in val Roia, a cui mancava ormai dall'estate 2014. E' l'occasione per fotografarne il meritato riposo in vetta, di fronte allo scenario alpino nel cuore della giornata.
Intorno alla ferrovia - Vievola.

 

Nuovo! Saorge.  Ancora il campanile della Madonna del Poggio, sullo sfondo del roccioso versante destro della valle.
Intorno alla ferrovia - Saorge.

 

Nuovo! Briga Marittima.  Collage di inquadrature vintage per Briga Marittima. La scritta Ra Briga dë sti ani è in lingua brigasca, un idioma occitano specifico di questa zona alpina, oggi divisa tra Francia e Italia e comunque da sempre divisa fra tre differenti valli intorno al Saccarello (val Roia, valle Argentina, val Tanaro). Più info sulla Wikipedia e nel sito dell'Associazione culturale A Vaštéra.
Intorno alla ferrovia - Briga Marittima.

 

Nuovo! Nostra Signora del Fontan.  A circa 4 km a monte di Briga, nella valle della Levenza, affluente sinistro del Roia, si trova il santuario di Nostra Signora del Fontan (Notre Dame des Fontaines), piccola chiesa alpina che conserva uno spettacolare ciclo di affreschi di fine '400, opera dei piemontesi Giovanni Canavesio e Giovanni Baleison. Si tratta di un luogo incredibile, tanto più inaspettato quanto più si considera la singolarità della posizione, sperduta in una valle alpina (ma era storicamente itinerario di transito dalla Val Roia alla Valle Argentina, attraverso il valico di Collardente).

L'interno appare nettamente buio, e viene spontaneo cercare dove sia il sistema di illuminazione. Ma semplicemente non esiste alcuna illuminazione! E allora si abitua l'occhio e si scatta con esposizioni dell'ordine di 2,5 s a f/3,2, ottenendo tra l'altro una leggibilità superiore a quella naturale. Sui lati sinistro e destro sono raffigurate scene della passione di Cristo. Sulla parete frontale, in alto, la vita di Maria; in basso, ai due lati, dalla natività alla presentazione al tempo. Nell'abside, l'assuzione di Maria. Nella parete posteriore (non visibile), il Giudizio universale.

Intorno alla ferrovia - Nostra Signora del Fontan.

 

Nuovo! Nostra Signora del Fontan.  Immagine di dettaglio della visita dei Magi.
Intorno alla ferrovia - Nostra Signora del Fontan.

 

Nuovo! Nostra Signora del Fontan.  La vista esterna mostra una chiesa molto semplice, ben inserita in un ameno e ombreggiato piazzale erboso. Oltre il muretto di destra si trovano le fonti intermittenti, la cui scoperta durante un periodo di siccità è tradizionalmente legata alla scelta di costruire la chiesa.
Intorno alla ferrovia - Nostra Signora del Fontan.

 

 Nuovo! Airole.  Il fabbricato di stazione originale, oggi chiuso ma integro. La fermata, nella ricostruzione del 1979, è stata utilmente ricollocata più vicino al borgo, mentre la precedente stazione è diventata un Posto Movimento per incroci. A sinistra il fronte meridionale, a destra il fronte lato strada (vi si accede tramite una breve diramazione sterrata dalla statale). In basso la vista dalla statale, con il lungo muraglione di sostegno della linea: per tutti gli anni in cui la ferrovia era stata interrotta (1944-1979) era questa una classica vista dei "resti" della linea per chiunque percorresse la valle.
Intorno alla ferrovia - Airole.

 

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