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Tenda 2017

Nuovo! Sospel.  La corsa ascendente del pomeriggio parte da Ventimiglia alle 18.40, decisamente tardi per un utilizzo fotografico. Tanto vale puntare a Sospel, raggiunto attraverso il tortuoso ma panoramico Col de Brouis, che la ferrovia Breil-Nizza sottopassa con la lunga galleria di Monte Grazian. Un'automotrice francese fa sentire la sua tromba ben da lontano e percorre il boscosissimo versante della montagna. In basso a destra si intuisce lo scorrere del torrente Bevera, che, percorrendo una lunga gola priva di strade carrozzabili, affluisce poi nel Roia in Italia, presso l'omonima frazione Bevera.
Tenda 2017 - Sospel.

 

Nuovo! Sospel.  Ma l'elemento più interessante di questo tratto, poco a sinistra dell'inquadratura precedente, è senz'altro il Pont de Cai, spettacolare travata metallica doppia sulla Bevera, retta da un inconsueto arco parabolico trasversale. E' in transito un'automotrice francese decorata con i motivi che ricordano le incisioni rupestri della Vallée des Merveilles (accessibile da San Dalmazzo). L'immagine è presa dalla strada per Olivetta, attraverso il Col Vescavo e, inquadrando la linea dal fianco nord, deve sfruttare l'ultima luce pomeridiana, ormai verso le 18.30.
Tenda 2017 - Sospel.

 

 Nuovo! Bevera.  E' tutta blu la doppia del sabato, che aspetto a Bevera, nella mia terza gita dell'agosto 2017. Questa volta scelgo la bici: regionale delle 7.10 da Alassio a Ventimiglia (passando il viaggio a leggere un libro, visto lo scarso panorama ormai rimasto...) e poi una breve pedalata in una Val Roia che, alle 8 del mattino, sta appena uscendo dall'ombra. Il fabbricato viaggiatori di Bevera si scorge sopra la coda del treno.
Tenda 2017 - Bevera.

 

 Nuovo! Airole.  Da Bevera proseguo di buona lena per Airole, lungo la vecchia sede della statale (che dalla metà degli anni '90 corre in galleria), e arrivo al posto movimento di Airole. Il fabbricato originale, pur in abbandono, si presenta sostanzialmente perfetto. Il treno che arriva, all'insegna della varietà, è ancora una doppia mista, ma con l'unità blu lato nord.
Tenda 2017 - Airole.

 

 Nuovo! Airole.  Si ha giusto il tempo di attraversare il centro del borgo, ed è già ora della corsa ascendente, che attendo davanti alla storica palazzata in pietra. La minuscola fermata di Airole è all'altro capo della breve galleria visibile in foto, mentre la stazione originale dell'immagine precedente è circa 500 m più a nord. Fatta la foto, mi aspetta solo la discesa di ritorno a Ventimiglia, comodamente in tempo per il treno di mezzogiorno che mi riporta a casa!
Tenda 2017 - Airole.

 

 Nuovo! Airole.  Ma l'itinerario mattutino mi è piaciuto proprio, e lo ritento tre giorni dopo! In settimana ovviamente non c'è il treno del weekend ma solo la coppia normale. Questa volta scelgo l'inquadratura dall'alto, fatta da una bella passeggiata pedonale tra gli uliveti, che ha origine dalla chiesa della Madonna del Poggio, presso il cimitero.
Tenda 2017 - Airole.

 

 Nuovo! Bevera.  Ancora una volta riaffronto la discesa e mi fermo al primo dei quattro ponti che attraversano il Roya nella tratta italiana (non contando quello di Ventimiglia, in comune alla linea di Mentone). Il bello di questo specifico ponte è che è l'unico non rifatto in cemento a vista durante la ricostruzione. La vegetazione è rigogliosa e sarebbe opportuno mettersi un po' in alto. A lato della strada giace un frigorifero abbandonato e così...realizzo la mia prima foto scattata in piedi sopra un frigorifero!! A questo punto tornare a Ventimiglia è una passeggiata, e trovo persino un treno in ritardo che non pensavo di far in tempo a prendere e che ferma direttamente a Laigueglia!
Tenda 2017 - Bevera.

 

Intorno alla ferrovia

Piena.  Naturalmente una grossa parte del fascino della val Roia è data dall'ambiente stesso in cui corre la ferrovia, ed è pertanto spontaneo soffermarsi a fotografare anche cose non prettamente ferroviarie. Per essere a Vievola per le 8.45, occorre percorrere l'intera valle di primo mattino: quasi tutto è in ombra, ma sul crinale spicca lucente il minuscolo nucleo di Piena Alta, a cui si sale da Olivetta attraverso una deviazione dal Colle Vescavo. Anche Piena era in Italia prima del cambio di confine del 1947.
Intorno alla ferrovia - Piena.

 

Sospel.  In una serena mattinata estiva, la piazza della chiesa di Saint Michel si presenta linda e radiosa.
Intorno alla ferrovia - Sospel.

 

Saorge.  La Madonna del Poggio non è visitabile, ma il suo bel campanile romanico (1511) caratterizza il paesaggio alpino, in uno scenario maestoso di rocce calcaree. Tra il poggio stesso e il versante in fronte si intaglia la gola di Saorge, percorsa dal fiume e dalla statale e attraversata dal ponte ferroviario visto sopra.
Intorno alla ferrovia - Saorge.

 

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