Foto 2-11/30  ^ Indice ^   Pag. successiva >>   (foto singola)

Val Roya 2015

Olivetta S.Michele.  Quando il treno torna verso Cuneo, come da programma mi do all'inseguimento: il primo punto è quello very vintage appena fuori di Olivetta, già fatto l'anno scorso con il cielo coperto dall'altra parte. Ora con il sole conviene sfruttare la fiancata in luce.
Val Roya 2015 - Olivetta S.Michele.

 

Breil-sur-Roya.  Da Olivetta a Breil, a causa del maggior percorso stradale, viaggio costantemente un centinaio di metri dietro il Minuetto, che vedo infilarsi in tutte le gallerie. Lo ripiglio in uscita da Breil, in località La Giandola, al cavalcavia della strada per Sospel attraverso il Col de Brouis, dalla caratteristica ringhiera metallica.
Val Roya 2015 - Breil-sur-Roya.

 

Fontan-Saorge.  Da Breil, con notevole Tipo-sprint, riesco ad arrivare in ingresso a Fontan (ricordo che per salire in stazione la strada fa una significativa retrocessione). La Tipomobile inchioda mentre il treno sta già sbucando dalla galleria!
Val Roya 2015 - Fontan-Saorge.

 

Fontan-Saorge.  Meritato ritratto della Tipomobile con il bel fabbricato di stazione.
Val Roya 2015 - Fontan-Saorge.

 

Tenda.  Da Fontan me la prendo comoda e punto direttamente all'ingresso di Tenda, dove il treno ha ormai 20 minuti di ritardo (che si riflettono sul treno SNCF in partenza...). Invece che dal solito portale, mi spingo più in basso per cogliere meglio i vari "piani" delle rocce, sullo sfondo del campanile della parrocchiale di Tenda.
Val Roya 2015 - Tenda.

 

San Dalmazzo.  Un fiore di verbasco, con lo sfondo della sottostazione elettrica abbandonata di San Dalmazzo.
Val Roya 2015 - San Dalmazzo.

 

Saorge.  Salutato il Minuetto, posso bighellonare un po' a Tenda, pranzare, attendere un altro treno SNCF e poi dirigermi alla "meta della gita", il punto che ancora mi mancava. Salgo al binario con la stradina in corrispondenza del noto cartello Restaurant Le Bellevue e attendo l'SNCF discendente, per poi portarmi dove la vista si apre su tutto il borgo di Saorge! Fortunatamente stavolta spostano l'incrocio, e così l'SNCF ascendente è puntuale. Eccolo qui, in uno scatto che, se non vado errato, non si vedeva da almeno 25 anni! Mezz'ora dopo ci sarebbe anche il Minuetto, ma... arriva prima il temporale! Rimando di qualche settimana la foto con il sole, e inizio il viaggio di ritorno verso Milano.
Val Roya 2015 - Saorge.

 

 Airole.  Il 25 agosto pernotto nella minuscola frazione Varase di Ventimiglia e l'indomani mi porto rapidamente ad Airole. Qui parcheggio l'auto e sfodero la bici. Volevo infatti dimostrare (dimostrarmi) che è ancora possibile costruirsi una giornata in bici in Val Roya, nonostante la disponibilità di due sole coppie di treni. Il primo appuntamento è con la corsa discendente del mattino: in alternativa alla nota inquadratura verticale dall'alto, sperimento quest'altra orizzontale dal basso.
Val Roya 2015 - Airole.

 

 Airole.  Nell'attesa di prendere il treno ascendente, passeggio per il bel borgo di Airole e scatto a qualche dettaglio ferroviario, tra cui il telefono di servizio francese, sullo sfondo del segnale italiano (si tratta della protezione del Posto Movimento di Airole, che il mio treno percorrerà sul binario deviato, come indica l'aspetto Rosso-Giallo).
Val Roya 2015 - Airole.

 

 Vievola.  Il treno è fortunatamente puntuale e mi porta - piano piano - fino a Vievola. L'inquadratura dei Minuetti che ripartono verso il valico mi mi sembra colga molto bene il fascino dei boschi di conifere e delle rocce alpine.

Insieme a me, vedo scendere una signora con due valigie e una bimba di 6-7 anni. Anche il capotreno la guarda, chiude le porte e se ne va. La signora, francese, mi chiede "Ma questo non è Limone?". Ehm, no. Aveva sbagliato stazione. E' mezzogiorno e il treno successivo è alle 20.17. Forse il capotreno poteva farsi sfiorare dal dubbio... Le dico "Adesso andiamo sulla statale e proviamo a fermare qualche macchina". "Non sarà pericoloso?". "Beh, lei ha qualche idea migliore?". Va detto che intorno alla stazione di Vievola c'è il nulla: solo prati e sentieri. Così sperimento la nuova funzione di vigile, che ancora mi mancava, e le macchine si fermano davvero! Naturalmente non conviene fare il segno dell'autostoppista: bisogna proprio fare gesti imperativi, da agente della stradale, "imponendo" la fermata, prima che l'automobilista riesca a immaginarne il motivo. Le prime tre auto sono già al completo come viaggiatori, la quarta finalmente ha posto. Fine dell'avventura!

Val Roya 2015 - Vievola.

 

Foto 2-11/30  ^ Indice ^   Pag. successiva >>

[Indice della sezione / This Section]   [Articolo principale / Main Page: TENDA]

[Home page]