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![]() Insieme a me, vedo scendere una signora con due valigie e una bimba di 6-7 anni. Anche il capotreno la guarda, chiude le porte e se ne va. La signora, francese, mi chiede "Ma questo non è Limone?". Ehm, no. Aveva sbagliato stazione. E' mezzogiorno e il treno successivo è alle 20.17. Forse il capotreno poteva farsi sfiorare dal dubbio... Le dico "Adesso andiamo sulla statale e proviamo a fermare qualche macchina". "Non sarà pericoloso?". "Beh, lei ha qualche idea migliore?". Va detto che intorno alla stazione di Vievola c'è il nulla: solo prati e sentieri. Così sperimento la nuova funzione di vigile, che ancora mi mancava, e le macchine si fermano davvero! Naturalmente non conviene fare il segno dell'autostoppista: bisogna proprio fare gesti imperativi, da agente della stradale, "imponendo" la fermata, prima che l'automobilista riesca a immaginarne il motivo. Le prime tre auto sono già al completo come viaggiatori, la quarta finalmente ha posto. Fine dell'avventura! |
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Tenda. Quando il Minuetto risalirà la valle, sarà già tutto in ombra, così posso completare con comodo la mia ciclo-discesa fino ad Airole. L'indomani scelgo invece l'inseguimento in auto, e per le 9 sono già a Tenda. Ecco il Minuetto discendente, nella luce fresca e linda che ha appena riempito la valle. |
S.Dalmazzo di Tenda. Star dietro al treno fino a San Dalmazzo non è certo un problema, anche perché deve aspettare qui l'incrociante francese. |
Scarassoui. Ai piedi del classico viadotto, quasi il simbolo della linea, parcheggio al volo e risalgo il sentiero alpino per Bergue. Dopo pochi istanti, i due Minuetti sfilano verso la mia sinistra, cioè verso l'elicoidale di Bergue, che li porterà a perdere quota fino al viadotto in primo piano. |
Scarassoui. Alcuni minuti più tardi, ecco il transito sul viadotto, uscito da poco dall'ombra del mattino e anch'esso percorso verso sinistra. In alto a destra, nel bosco sotto la parete rocciosa, si intuisce il minuscolissimo nucleo di Bergue Inferiore. Il treno ora percorrerà il versante sinistro della valle fino alla stazione di Fontan. |
Piena. L'ultimo appuntamento del treno discendente è poco oltre la vecchia stazione di confine di Piena, là dove il crinale è dominato dalle case di Piena Alta (raggiungibile solo con un lungo giro stradale che passa da Olivetta e dal Col Vescavo). |
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