Nuovo! Bergue. Discendendo la valle in bici, scopro che per i treni di mezzogiorno la stazione di Fontan è ancora tutta in ombra; siccome ho in programma i treni delle 14 al viadotto di Scarassoui, è l'occasione buona per salire per la prima volta fino all'elicoidale di Bergue: 1,5 km di rampa incredibile, ovviamente quasi tutta con bici a mano. La galleria sullo sfondo è quella dell'elicoidale, 1800 m fino al viadotto di Scarassoui. Alle mie spalle la linea curva e prosegue in quota verso i tornanti di San Dalmazzo. |
Nuovo! Bergue. Il Minuetto ascendente è appena uscito dalla galleria elicoidale di Bergue (con sagoma per il doppio binario) e percorre il tratto con le protezioni contro la caduta dei massi. |
Bergue. I cartelli di caduta massi mi paiono estremamente evocativi di questa linea: meritano un'inquadratura un po' azzardata! |
Scarassoui. Il treno discendente delle 14 percorre il viadotto di Scarassoui, simbolo della linea, nella sua razionale esecuzione in calcestruzzo armato. Le rocce rosse caratterizzano la sola zona di Bergue e Scarassoui: più a nord ritorna la pietra calcarea. |
Nuovo! Fontan-Saorge. Risalgo in stazione a Fontan: con un incrocio ogni due ore, non ci saranno più treni in luce, ma ne approfitto per fotografare il bel fabbricato...e naturalmente la bici! |
Saorge. Le gite in Val Roya non sono state solo ferroviarie: è anzi importante sottolineare il fascino di tutti i luoghi, a cui la ferrovia garantisce (garantiva?) una invidiabile comodità di accesso. Il borgo di Saorge gode dell'illuminazione solare fino all'ultimo pomeriggio, permettendo questa sensazionale vista, aperta sulle Alpi. |
Saorge. Dal prato antistante il Monastero, l'ulivo ricorda la vicinanza del Mediterraneo. |
Nuovo! Saorge. La facciata del Monastero ancora illuminata dal sole. |
Saorge. Il paese è dotato di due distinti accessi carrozzabili, da sud e da nord (quest'ultimo è quello che passa per la stazione). Ma sul costone roccioso appena a sud della stazione si snoda questa incredibile rampa a tornanti, oggi solo pedonale, che ricorda in scala minore la lunghissima successione di tornanti del lato francese della strada di valico che sale ai 1900 m del colle di Tenda. Sullo sfondo dell'inquadratura, sbuca tra le rocce il campanile di Fontan. |
Fontan-Saorge. Quando da Saorge ritorno a Fontan per prendere il treno che, via Cuneo, mi riporterà fino a casa, è ormai verso il tramonto, ma la luce "taglia" in modo netto e fascinoso il versante di Bergue. |
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