S.Stefano-Riva Ligure. Mentre il treno è fermo, raggiungo il cavalcavia a ovest della stazione e lo inquadro accanto al magazzino merci. |
S.Stefano-Riva Ligure. Infine, transitato l'incrociante, la D.445 riparte, percorrendo lo scambio proprio sotto il cavalcavia. |
Aregai di Cipressa. L'estate successiva, la D.445 con le sue carrozze Tipo X è fotografata nella classica curva del km 118, il mio "luogo del cuore" tra San Lorenzo e Santo Stefano. |
S.Lorenzo-Cipressa. A fine agosto 1999, fotografo ancora una volta l'ingresso sul primo binario di San Lorenzo, sotto un cielo movimentato di nuvole e sole. |
Aregai di Cipressa. Le controcurve del km 118 hanno sempre offerto una gran varietà di inquadrature, in questo caso nel pieno della fioritura delle agavi. |
Aregai di Cipressa. A gennaio-febbraio 2000, immaginando la prossima fine della ferrovia, torno più volte in Riviera. Nella luce limpida dell'inverno, la D.445 di mezzogiorno si avvicina al capolinea. |
San Remo. Luglio 2000, penultima estate della litoranea: le ALn 663 del pomeriggio partono da San Remo accanto alla Passeggiata Imperatrice. |
San Remo. Poco più oltre, la linea corre tra le palme, accanto a signorili alberghi (questo al tempo si chiamava Maristella). |
Aregai di Cipressa. Nel 2001 è arrivata la colorazione XMPR sulle carrozze Tipo X, ma la D.445 è ancora nell'arancio d'origine. |
Carta PLM. Completo il racconto con alcune mappe, che aiutano a cogliere la complessa genesi costruttiva della linea di Val Roya. La carta della società francese Paris-Lyon-Méditerranée del 1927 mostra in rosso le proprie linee, tra cui la Nizza-Sospel(-Breil)-Fontan in costruzione e che sarà aperta l'anno successivo. Naturalmente il confine è quello anteguerra, con Vievola e Tenda in Italia. Anche la Tenda-Fontan e la diramazione Breil-Ventimiglia, non indicate, saranno aperte nel 1928 (in realtà le tratte Ventimiglia-Airole e Tenda-San Dalmazzo, anch'esse omesse, erano già attive rispettivamente dal 1914 e 1915: come spesso accade, queste mappe sono da valutare con attenzione). La mappa mostra inoltre in nero alcune altre linee della vasta rete nizzarda del tempo, come la Nizza-Digne (sopravvissuta fino ad oggi), con le diramazioni per St. Martin Vesube e St. Sauveur, nonché la Monaco-Turbie (vedi il racconto completo). |
Foto 28-37/40 << Pag. precedente ^ Indice ^ Pag. successiva >>
[Indice della sezione / This Section] [Articolo principale / Main Page: TENDA]