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Il TEE Ligure

Celle.  Non molto tempo fa ho trovato sul web degli scatti di qualità imperfetta ma i cui soggetti meritano. Siamo tra Genova e Savona, ancora con trazione trifase, quindi non oltre il 1964, quando l'uso del colore a livello amatoriale non era certo la norma: probabilmente si tratta di un fotografo straniero. Il transito tra la spiaggia e il borgo di Celle è sempre stato uno dei più caratteristici. Di buon mattino, intorno alle 8.50, transita il TEE Ligure Milano-Marsiglia, partito alle 6.25, naturalmente senza fermate intermedie tra Genova e Savona. L'inquadratura è presa di coda in direzione Savona. Il treno sta per imboccare la galleria Bottini, preceduta dal primo dei tre passaggi a livello che interessano l'Aurelia tra Celle e Albissola.
Il TEE Ligure - Celle.

 

Celle.  Siamo ancora sulla spiagga di Celle, nella luce invernale del febbraio 1972, l'ultimo anno di effettuazione con le automotrici Breda. La foto, di Paolo Gregoris, è tratta da un libro che è stato una pietra miliare nell'editoria ferroviaria italiana: "Il paesaggio dei treni" (ETR, 1986), pressoché il primo che esplorava la ferrovia in un'ottica prettamente paesaggistica. Su quelle pagine ho imparato a conoscere la ferrovia italiana e il suo rapporto con il paesaggio naturale; questa fotografia in particolare è stata per me tra le più evocative che abbia mai visto: mi è parso dunque spontaneo riprodurla qui, lasciando anche la didascalia originale, così precisa nella sua concisione.

L'abbinamento delle TEE 442/448 con una rimorchiata Le 760 (in castano e Isabella) e un'elettromotrice ALe 601 (in colorazione grigia e verde) permetteva di raddoppiare i posti a disposizione, almeno sulla tratta italiana: il fatto che ciò avvenisse anche a febbraio, quindi lontano dalla stagione estiva, è un chiaro indice del successo di questo treno.

Il TEE Ligure - Celle.

 

Varazze.  Una celebre foto FS a colori mostra il Ligure che percorre la litoranea in arrivo a Varazze (la Villa Araba è alle spalle del fotografo). La linea è già stata convertita a corrente continua, quindi siamo tra il 1964 e il 1968, quando verrà attivato il raddoppio a monte Voltri-Varazze.
Il TEE Ligure - Varazze.

 

Cogoleto.  Con l'estate 1972 le automotrici Breda cessano i servizi TEE. Il Ligure (dall'1/10/1972), il Lemano e il Mediolanum vengono ora svolti con le moderne carrozze TEE "Tipo 1969", trainate di norma dalle altrettanto nuove E.444. Non si tratta certo di un passo indietro: queste carrozze sono probabilmente le più confortevoli mai realizzate in Europa, oltre che altrettanto eleganti. Il perditempo per il cambio di locomotiva al confine è largamente compensato dalla maggior velocità che una locomotiva elettrica riesce a tenere, soprattutto sulle rampe di valico. Anche i posti offerti aumentano: nella composizione minima di tre carrozze (più la ristorante e il bagagliaio), i posti sono 144, il 60% in più rispetto al Breda.

Tra la fine degli anni '70 e l'estate 1981 ho visto più di una volta il Ligure transitare veloce ad Arenzano o Voltri: anche se non l'ho mai fotografato, lo ricordo distintamente come una allegra e colorata striscia che arrivava e scompariva in un attimo. Lo illustro qui con un'altra foto FS, presa a Cogoleto nei primissimi tempi di effettuazione, come prova l'assenza della banda frontale rossa sulla E.444.

Il TEE Ligure - Cogoleto.

 

L'epoca dei viaggi speciali

Calalzo.  Finiti i servizi TEE, le automotrici Breda vivono una breve stagione (1972-74) sulla litoranea ionica Bari-Taranto-Reggio Calabria, per poi tornare al Nord. Le ALn 442 vengono ristrutturate senza cucina, incrementando i posti a sedere e assumendo la nuova classificazione ALn 460. Assegnate ora al deposito di Treviso effettuano vari servizi sulla linea del Cadore, una tratta di montagna assolutamente inadatta alle loro caratteristiche. L'ultimo servizio di un certo prestigio, dove ancora potevano sfruttare le loro doti velociste, fu la "Freccia delle Dolomiti" tra Milano e Calalzo, negli anni '70. Gli ultimi servizi regolari, effettuati tra Venezia e Calalzo, risalgono all'estate 1984. A quel punto, per le unità ancora attive, inizia l'ultima parte della carriera: un decennio abbondante di utilizzo per treni speciali a spasso per l'Italia e all'estero, toccando linee anche minori, che mai le avevano viste in precedenza.

L'ALn 448/460.2008 è l'unità che rimarrà in servizio più a lungo. Nel 1983 è in sosta al capolinea di Calalzo, ancora in servizio regolare.

L'epoca dei viaggi speciali - Calalzo.

 

Longarone.  A Longarone, sulla linea per Calalzo, la ALn 448.2006 effettua uno degli ultimissimi servizi regolari nel luglio 1984.
L'epoca dei viaggi speciali - Longarone.

 

Limone.  Ancora la 2006 in un viaggio piemontese nel giugno 1983, sulla linea del Colle di Tenda, presso Limone. In questo caso compare un inedito scudetto FS tipo E.656 anziché quello abituale. L'itinerario fu Milano-Genova-Ventimiglia-Cuneo-Torino-Santhia-Romagnano-Novara-Milano e l'autore della foto ricorda che il Breda arrivò a Milano con il serbatoio in riserva!
L'epoca dei viaggi speciali - Limone.

 

Lecco.  Il celebre passaggio sull'Adda in partenza da Lecco diretto a Milano via Molteno, a dicembre 1985.
L'epoca dei viaggi speciali - Lecco.

 

Saint Vincent.  Nell'autunno 1988, il Breda sostituisce eccezionalmente l'ALn 990 nel diretto del sabato Milano-Aosta, qui in sosta a St. Vincent (stazione oggi chiusa al servizio viaggiatori).
L'epoca dei viaggi speciali - Saint Vincent.

 

Pianzano.  A maggio 1986 i complessi 2006 e 2001 giacciono ormai accantonati in questa stazione lungo la linea Conegliano-Pordenone. Ora rimane in servizio solo il 2008.
L'epoca dei viaggi speciali - Pianzano.

 

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