Castel di Sangro. Tempo di neve, a dicembre 2007: il fotografo si è avventurato per tre giorni lungo la linea, documentandone l'esercizio invernale, forse l'ultimo in cui una ferrovia secondaria abbia affrontato la neve. Nel momento in cui scriviamo (febbraio 2012) è diventata prassi comune sospendere l'esercizio ferroviario preventivamente, prima ancora che si possa valutare l'entità delle nevicate. In questa prima immagine, la locomotiva diesel D.345.1007, più adatta a fare da "apripista" rispetto alle consuete automotrici, è stata inviata a liberare la linea. |
Roccaraso. Viaggiatori numerosi salgono sul treno per Sulmona, durante la nevicata. La ferrovia funziona, trasporta, è utile. |
Roccaraso. Scende la sera, le due automotrici del treno 3347 raccolgono viaggiatori per Isernia e Napoli. Sono le 16.41 e il treno viaggia in orario. |
Campo di Giove. L'automotrice del treno da Sulmona parte in direzione di Castel di Sangro. |
Castel di Sangro. In un felice momento di sereno, è in sosta il treno di automotrici, sussidiato dalla locomotiva D.345.1007. |
Cansano. Incredibile inquadratura panoramica, giunzione digitale di sei scatti, che abbraccia lo spettacolare paesaggio abruzzese, da sopra la stazione di Cansano. |
Cansano. |
Roccaraso. Nell'ultima estate di vita dell'intera Sulmona-Carpinone-Isernia, due automotrici effettuano di primo mattino il regionale 3187 per Napoli. Dall'ottobre successivo, la linea sarà mozzata a Castel di Sangro, creando gli inevitabili (e voluti) presupposti per la chiusura del dicembre 2011. |
Castel di Sangro. Nel 1998 alcuni treni della Sangritana, certo non particolarmente numerosi, si spingevano fino al capolinea di Castel di Sangro. Una classica automotrice Stanga/TIBB degli anni '50 è in sosta davanti alla stazione FAS. |
S.Pietro Avellana. La stessa automotrice discende lentamente la valle, diretta al mare, qui nel breve tratto in territorio molisano. |
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