Pettorano sul Gizio. I fotografi si spostano lungo il pendio, in modo da cambiare inquadrature, attendendo di volta in volta che nessuna nuvola oscuri l'automotrice. Ma proprio il disegno delle ombre sullo sfondo è un ulteriore elemento di fascino, permettendo di staccare meglio il profilo lucente della littorina e del viadotto. Poi l'ALn 668 viene riagganciata e si prosegue il viaggio. |