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Sulmona 2017: l'appennino e la littorina

Pettorano sul Gizio.  Anche questa sera possiamo tornare con calma a casa a Pettorano. Ma prima facciamo una puntata nella stazione, ormai silente, osservando le colonne idrauliche - una fresca di restauro e funzionante, marcata RA, cioè Rete Adriatica, e l'altra di tipo FS, non ancora restaurata - e il serbatoio dell'acqua. La porta dell'edificio del serbatoio è aperta: all'interno si sente lo sgocciolio dell'acqua, i tubi sono ricoperti di paglia come isolante, e nell'angolo c'è un camino: accendendo il fuoco, era possibile soffiare aria calda nell'intercapedine tra la muratura e il serbatoio, evitando il rischio di congelare l'acqua. Nel fresco della sera che si è fatta, non si fa fatica a immaginare le difficoltà e le tecniche per fronteggiare il rigido clima invernale.
Sulmona 2017: l'appennino e la littorina - Pettorano sul Gizio.

 

Sulmona.  Lunedì mattina facciamo un salto alla stazione di Sulmona. Le due ALn 668 riposano nel deposito, permettendo di fotografare un quadretto d'altri tempi.
Sulmona 2017: l'appennino e la littorina - Sulmona.

 

Sulmona.  Nella piazza della stazione è conservata come monumento la locomotiva da manovra 835.092 (Breda, 1908). Da qui proseguiamo poi per una giornata "turistica" a L'Aquila.
Sulmona 2017: l'appennino e la littorina - Sulmona.

 

Sulmona Introdacqua.  Martedì è il giorno del treno fotografico Sulmona-Carovilli, organizzato dall'Associazione Italia on Rails insieme a Fondazione FS. Ha piovuto per buona parte della notte, e al mattino il cielo è plumbeo. La partenza è fissata per le 8.40: proprio mentre prendiamo posto sulle automotrici, sembra aprirsi qualche spiraglio di sole. Non resta che sperare! E difatti per il terzo giorno avviene il miracolo: la giornata si conferma ventosa, e nel veloce transitare delle nuvole, basta avere la pazienza di scattare al momento giusto, per ottenere pressoché tutte le foto con il sole. La prima sosta è alla stazione di Introdacqua, alla periferia della città. Poi inizia la lunga rampa verso Cansano.
Sulmona 2017: l'appennino e la littorina - Sulmona Introdacqua.

 

Pettorano sul Gizio.  A Pettorano la ferrovia compie un tornante intorno al paese e passa sul fianco destro della valle del Gizio, prendendo sempre più quota, fin quando, con un'altra curva, svolterà verso Cansano. La sosta presso uno dei viadotti in pietra è uno dei momenti principali della giornata. L'ALn 668 viene sganciata, in modo da potersi dedicare appieno alla Littorina, finalmente tornata sulla "sua" linea!
Sulmona 2017: l'appennino e la littorina - Pettorano sul Gizio.

 

Pettorano sul Gizio.  Il fondovalle del Gizio, percorso dalla Statale 17 dell'Appennino abruzzese, fa da sfondo alla littorina.
Sulmona 2017: l'appennino e la littorina - Pettorano sul Gizio.

 

Pettorano sul Gizio.  Primo piano in teleobiettivo.
Sulmona 2017: l'appennino e la littorina - Pettorano sul Gizio.

 

Pettorano sul Gizio.  I fotografi si spostano lungo il pendio, in modo da cambiare inquadrature, attendendo di volta in volta che nessuna nuvola oscuri l'automotrice. Ma proprio il disegno delle ombre sullo sfondo è un ulteriore elemento di fascino, permettendo di staccare meglio il profilo lucente della littorina e del viadotto. Poi l'ALn 668 viene riagganciata e si prosegue il viaggio.
Sulmona 2017: l'appennino e la littorina - Pettorano sul Gizio.

 

Pettorano sul Gizio.  Dalla cabina di coda dell'ALn 556, la valle del Gizio, poco prima di svoltare verso Cansano.
Sulmona 2017: l'appennino e la littorina - Pettorano sul Gizio.

 

Cansano.  In galleria brillano le spie luminose del banco della littorina. La O indica la pressione dell'olio motore (accesa è regolare, spenta è insufficiente); la A indica temperatura e circolazione dell'acqua (accesa regolari, spenta almeno una delle due irregolari); il 3 è la marcia innestata; la B accesa indica la batteria in scarica (spenta se la batteria è in carica). L'ALn 556 ha un solo motore acceso, da cui la scelta di effettuare le corse insieme all'ALn 668. Si intuisce che siamo nella cabina con il motore guasto, dato che nella fila in alto è accesa (anormalmente) solo la A; la fila in basso è relativa al motore posteriore, quello funzionante. Le ulteriori due file più in basso sono giustamente spente, perché si riferirebbero a una macchina accoppiata a comando multiplo, che naturalmente non c'è (l'ALn 668 si guida a sé stante).
Sulmona 2017: l'appennino e la littorina - Cansano.

 

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