Epoche e colori. La scritta FS su una carrozza Corbellini degli anni '50 in colorazione castano e Isabella; locomotive elettriche tradizionali, negli stessi colori; una 625 che manovra nella rimessa della Rotonda; la carrozza "Pizza Express" ricavata da un ex furgone TEE e ricolorata nella livrea Gran Confort Bandiera dei TEE in servizio interno. |
D.343.1030. Un treno locale a trazione diesel degli anni '70, con in prima posizione il carro generatore che forniva l'alimentazione elettrica al riscaldamento delle carrozze (le locomotive D.343 non erano dotate di condotta REC). |
Rotonda. Tre epoche, tre colori, tre cardini della trazione elettrica italiana. Da destra, E.626.015 (Breda, 1931) in castano e Isabella; E.645.104, già E.646.004 (TIBB, 1959) in verde magnolia e grigio perla, uno dei cinque prototipi del futuro gruppo E.646; E.656.023 (Casaralta-Ansaldo S.Giorgio, 1975) in grigio perla e blu orientale, il primo esemplare consegnato dell'ultimo gruppo di macchine tradizionali a regolazione reostatica. |
685.196 La decana e più illustre tra le locomotive a vapore del parco storico (Breda, 1921), protagonista di innumerevoli treni speciali degli anni '80 e ancora oggi in attività. |
ALn 556.2331 L'ultima Littorina di prima generazione ancora funzionante (Breda, 1940; l'altra ancora esistente è al Museo di Pietrarsa), fotografata sul retro della rotonda, in un angolo di deposito davvero "fuori dal tempo". |
ALn 556.2331 |
880.051 Dettaglio sul gruppo cilindri di questa piccola locotender (Breda, 1922). |
Rotonda. Dagli anni '30 agli anni '60: E.428.014 di prima serie (Ansaldo, 1935); E.428.226 dell'ultima serie "aerodinamica" (Ansaldo, 1941), la stessa struttura meccanica in una cassa significativamente rinnovata nel volgere di pochi anni; E.646.085 (Breda, 1962), ricolorata nella livrea blu e celeste che due esemplari di questo gruppo (035 e 037) portarono per qualche tempo negli anni '60, quando erano destinati alla trazione del Treno Azzurro Milano-Napoli. |
E.656.001 (Sofer-Italtrafo, 1976). Nonostante il numero 001, in realtà non è stato il primo esemplare di E.656 consegnato, che fu invece la 023, anch'essa oggi nel parco storico e presente in rotonda. |
Rotonda. Panoramica delle macchine schierate intorno alla piattaforma girevole. Oltre a quelle già citate sopra, si hanno la E.424.075 (OM-CGE, 1949); la diesel di prima generazione D.342.4010 (Ansaldo, 1961) a trasmissione idraulica; la E.645.023 (OM-Marelli, 1959), versione per treni merci delle E.646; infine altre due E.626: 294 (OM-CGE, 1937) e 443 (OM-CGE, 1939). |
Rotonda. |
Dalla rimessa. |
Officina media. Un gruppo di visitatori percorre il corridoio dell'officina. |
DB 50. Ospite d'eccezione, la locomotiva tedesca 50 3673 (Borsig, 1941) dell'associazione Verbano Express si muove sulla piattaforma girevole della rotonda (più dettagli su questa locomotiva). |
Rotonda a vapore. Dimensioni a confronto fra le "piccole" locomotive italiane e la grande tedesca: 625.100 (Officine Saronno, 1914) per treni viaggiatori, DB 50 per treni merci e locotender 880.051 (Breda, 1922). |
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