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Noto

S.Nicolò.  
Noto - S.Nicolò.

 

Marzamemi.  Per pranzo, facciamo una rapida puntata al piccolo borgo di Marzamemi, poco a nord di Pachino, luogo balneare e di gite realizzato intorno alla ex tonnara (l'edificio a sinistra).
Noto - Marzamemi.

 

S.Francesco.  Di ritorno a Noto, il cielo si rasserena che si è ormai vicini al tramonto. Appena a levante della cattedrale, il fronte posteriore del complesso della basilica del SS. Salvatore si affianca alla chiesa di San Francesco, con la sua ampia scalinata di accesso.
Noto - S.Francesco.

 

S.Nicolò.  Anche per la cattedrale di Noto riesco a indovinare i momenti dell'imbrunire in cui la luce esterna e interna si pareggiano, inquadrando il prospetto della chiesa insieme al grande affresco dell'abside (Cristo Pantocratore, opera moderna eseguita da Bruno d'Arcevia durante la ricostruzione).
Noto - S.Nicolò.

 

S.Nicolò.  Scende l'ora blu, osservando la cattedrale e, a sinistra, il Municipio, dalla terrazza-sagrato della chiesa del SS. Salvatore.
Noto - S.Nicolò.

 

S.Salvatore.  A destra, più in basso, lungo l'asse longitudinale di Corso Vittorio Emanuele II, la chiesa di S.Chiara.
Noto - S.Salvatore.

 

Ragusa

Ragusa Ibla.  Il nostro viaggio per il barocco della Val di Noto prosegue in direzione di Ragusa. Transitati da Modica, arriviamo a destinazione seguendo la valle del fiume Irminio, e dunque direttamente dal lato di Ragusa Ibla, la città storica, ricostruita su se stessa dopo il terremoto del 1693, sulla cresta tra due valloni. A destra la cupola e l'alta facciata del duomo di San Giorgio, a sinistra l'insellatura che separa Ibla da Ragusa Superiore, la nuova città settecentesca.
Ragusa - Ragusa Ibla.

 

S.Giorgio.  La poderosa cupola del duomo, caratterizzata dalle grandi vetrate trasparenti, sovrasta una delle tortuose vie della città storica, arrivando da ponente.
Ragusa - S.Giorgio.

 

S.Giorgio.  La celebre facciata barocca si abbina insolitamente a uno stilizzato albero di Natale, nella luce radente del mezzogiorno. Il duomo venne ultimato nel 1775, sostituendo la precedente cattedrale di San Giorgio, distrutta dal terremoto, che si trovava all'estremo della città, nell'attuale Giardino Ibleo. La cupola è invece stata realizzata solo nel 1820.
Ragusa - S.Giorgio.

 

S.Giorgio.  Dettaglio della cancellata in ferro che racchiude l'intera scalinata di accesso al duomo (l'ingresso ordinario è laterale).
Ragusa - S.Giorgio.

 

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