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Verso Sud

Cirò Marina.  Per il quarto e ultimo Intercity della gita scelgo l'inquadratura più classica per una ferrovia in riva al mare, a due passi dal binario.
Verso Sud - Cirò Marina.

 

S.Leonardo di Cutro.  All'estremo inferiore della rampa di Cutro, è la sperduta stazione di San Leonardo, con la sua bella torre dell'acqua. Nell'ultima tenue luce del tardo pomeriggio, questa è proprio l'ultima foto della giornata e della gita (tutto il racconto.
Verso Sud - S.Leonardo di Cutro.

 

Capo Spartivento.  Domenica 10 novembre 2019 è previsto un treno storico in Sicilia. Ne approfitto per impostare un viaggio al sud, che si rivela fortunatissimo: ogni volta arrivo in ciascun luogo nell'unica giornata di sole! La mattina del venerdì precedente sbarco dunque dall'ICN a Villa S.Giovanni. A Reggio noleggio l'auto e parto in direzione Melito, dove termina l'elettrificazione e inizia la vera ferrovia ionica, rigorosamente diesel!

Nel lungo rettifilo che precede Capo Spartivento la luce è ottimale, in un paesaggio profondamente mediterraneo, tra ulivi, canneti e fichi d'india. L'ALn 663.1182, al pari di varie altre, è una vecchia conoscenza piemontese. Di questa in particolare ricordo un lucente e innevato inverno sulla Ceva-Ormea.

Verso Sud - Capo Spartivento.

 

Capo Spartivento.  I due regionali si incrociano a Brancaleone. Pochi minuti più tardi, arriva l'incrociante, e stavolta è una doppia: la attendo in un'incredibile distesa di fichi d'india.
Verso Sud - Capo Spartivento.

 

Bova Marina.  E' tempo del "mini-Intercity" Reggio-Taranto, composto da due sole carrozze Z e trainato da una D.445. Il punto più favorevole è presso la rupe di Bova, dove scelgo l'inquadratura dal basso.
Verso Sud - Bova Marina.

 

Ferruzzano.  L'IC corrispondente è atteso una quarantina di minuti più tardi. La scelta del luogo è quasi obbligata: lo spettacolare punto di Capo Bruzzano, tra Ferruzzano e Africo Nuovo, uno dei luoghi più affascinanti dell'intera linea.
Verso Sud - Ferruzzano.

 

Capo Spartivento.  Sono le tre del pomeriggio e Capo Spartivento è ora in luce perfetta. Per variare un po' la composizione, stavolta si palesa un ATR.220 "Swing".
Verso Sud - Capo Spartivento.

 

Capo Spartivento.  Il luogo è singolarissimo, assolutamente nel nulla, a due passi dal mare, toccato da un vento incessante, che tuttavia non smorza il clima ameno di novembre. Il secondo binario è inutilizzato (i segnali sono spenti) ma ancora intonso. Sul primo binario i segnali sono attivi, e per lunghi minuti suona la campanella Leopolder. Arriva un'altra ALn 663.
Verso Sud - Capo Spartivento.

 

 Bova Marina.  A gennaio 2020 ritorno sulla ferrovia ionica. La linea supera la punta della Madonna del Mare con una breve galleria e transita poi accanto a un casello abbandonato.
Verso Sud - Bova Marina.

 

 Capo Spartivento.  Per il mini-Intercity Taranto-Reggio vado sicuro su Capo Spartivento. Nella gita di novembre le inquadrature a Capo Spartivento erano vincolate da un'enorme antenna di telefonia, che impediva di retrocedere oltre la fine del marciapiede. Con mia piacevolissima sorpresa, l'antenna è ora abbattuta - ne trovo i tronconi a lato del binario - e questo luogo così speciale si fotografa in assoluta libertà.
Verso Sud - Capo Spartivento.

 

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