Capo Spartivento. I due regionali si incrociano a Brancaleone. Pochi minuti più tardi, arriva l'incrociante, e stavolta è una doppia: la attendo in un'incredibile distesa di fichi d'india. |
Bova Marina. E' tempo del "mini-Intercity" Reggio-Taranto, composto da due sole carrozze Z e trainato da una D.445. Il punto più favorevole è presso la rupe di Bova, dove scelgo l'inquadratura dal basso. |
Ferruzzano. L'IC corrispondente è atteso una quarantina di minuti più tardi. La scelta del luogo è quasi obbligata: lo spettacolare punto di Capo Bruzzano, tra Ferruzzano e Africo Nuovo, uno dei luoghi più affascinanti dell'intera linea. |
Capo Spartivento. Sono le tre del pomeriggio e Capo Spartivento è ora in luce perfetta. Per variare un po' la composizione, stavolta si palesa un ATR.220 "Swing". |
Capo Spartivento. Il luogo è singolarissimo, assolutamente nel nulla, a due passi dal mare, toccato da un vento incessante, che tuttavia non smorza il clima ameno di novembre. Il secondo binario è inutilizzato (i segnali sono spenti) ma ancora intonso. Sul primo binario i segnali sono attivi, e per lunghi minuti suona la campanella Leopolder. Arriva un'altra ALn 663. |
Bova Marina. A gennaio 2020 ritorno sulla ferrovia ionica. La linea supera la punta della Madonna del Mare con una breve galleria e transita poi accanto a un casello abbandonato. |
Capo Spartivento. Per il mini-Intercity Taranto-Reggio vado sicuro su Capo Spartivento. Nella gita di novembre le inquadrature a Capo Spartivento erano vincolate da un'enorme antenna di telefonia, che impediva di retrocedere oltre la fine del marciapiede. Con mia piacevolissima sorpresa, l'antenna è ora abbattuta - ne trovo i tronconi a lato del binario - e questo luogo così speciale si fotografa in assoluta libertà. |
Bova Marina. Un altro punto classico, che non avevo fatto in tempo a fare a novembre, è l'uscita di galleria a est di Palizzi, sempre con Capo Spartivento di sfondo. |
Solicchiata. La ADE 20 percorre il ramo est della ferrovia Circumetnea, da Randazzo a Piedimonte, nello spettacolo dei monti della Sicilia settentrionale, tra i Nebrodi e i Peloritani. |
Passo Zingaro. Di primo mattino, la luce a Passo Zingaro è linda e cristallina, ideale per un primo piano alla doppia di automotrici ADE, sullo sfondo dei Monti Nebrodi, al di là della valle del Fiume Simeto. |
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