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Viaggiare in automotrice

Nuovo! Portacomaro  Nel 1996, le ALn 668.1500 sono una presenza abituale sulla linea Casale-Asti, che verrà chiusa 14 anni più tardi. L'unità 1531 si presenta ancora con i numeri frontali nel carattere originale e la porta di intercomunicazione priva della guarnizione in gomma.
Viaggiare in automotrice - Portacomaro

 

Volterra-Saline-Pomarance  Architettura e rotabili degli anni '50 in stazione di Volterra-Saline-Pomarance, con la ALn 990.3008 che ha effettuato un treno speciale da Cecina, l'11 luglio 1999.
Viaggiare in automotrice - Volterra-Saline-Pomarance

 

Comignago  Sulla linea trasversale Santhià - Arona, un'automotrice ALn 668 parte dalla stazione di Comignago.
Viaggiare in automotrice - Comignago

 

Pavia  Il treno locale Pavia - Codogno corre nella pianura con una classica composizione di carrozze degli anni Trenta e Cinquanta (foto G. Demuru).
Viaggiare in automotrice - Pavia

 

Romagnano Sesia  Incrocio a Romagnano Sesia, 17 giugno 2000.
Viaggiare in automotrice - Romagnano Sesia

 

Asciano  Le due automotrici ALn 773.3504 e 3505 (Officine Meccaniche, Milano, 1957-58) sono state utilizzate sui servizi turistici intorno a Siena. Il 13 ottobre 1996, il treno sosta ad Asciano in attesa di ripartire per Monte Antico.
Viaggiare in automotrice - Asciano

 

Favria-Oglianico  Le automotrici della ferrovia Canavesana Torino-Rivarolo-Pont sono le più simili alle prime ALn 668 FS che la Fiat realizzò a partire dal 1956, innovando il concetto di rotabile semplice ed economico per il servizio sulle linee secondarie. Le unità D.01 e D.02 (Fiat, 1961) effettuano un treno da Chieri a Cuorgnè, a Favria-Oglianico, il 30 marzo 2002.
Viaggiare in automotrice - Favria-Oglianico

 

Alessandria  La ALe 540.024 attraversa la Bormida, diretta a Ovada, presso Alessandria il 24 marzo 2001.
Viaggiare in automotrice - Alessandria

 

Civitella-Paganico   La locomotiva D.345 percorre lentamente la linea Monte Antico - Grosseto con il suo treno diserbante, a Civitella-Paganico il 26 aprile 2002.
Viaggiare in automotrice - Civitella-Paganico

 

Vapore tra storia e paesaggio

Capitolo 4  

Capitolo 4
Vapore tra storia e paesaggio

La locomotiva a vapore: uno dei pochissimi aspetti della ferrovia che affascina immancabilmente anche il cittadino comune: basta vedere quanto la sola comparsa di una macchina a vapore sia in grado di focalizzare l'attenzione di tutti i viaggiatori intorno.

Eppure il vapore è qualcosa di più del pittoresco: il vapore è prima di tutto il segno della storia; vedere una locomotiva accesa è rileggere e comprendere la storia di questi ultimi due secoli; è avere davanti quel che gli storici chiamano un documento. La locomotiva non è stata solo il simbolo della rivoluzione industriale: ne è stata il mezzo, la condizione necessaria. Anche nell'anomala situazione italiana, in cui la rivoluzione industriale è arrivata tardi e, per contro, le glorie maggiori della ferrovia sono state legate alla trazione elettrica, la macchina a vapore resta il capostipite della mobilità moderna.

E che cosa è dunque inseguire, fotografare ancora oggi il vapore, quando inevitabilmente ci si deve rivolgere ai treni speciali? Non voglio pensarlo come il voler fingere a tutti i costi un "falso storico": semplicemente mi viene da chiamarla una fotografia mista d'invenzione e di storia, dove la macchina a vapore è proprio il documento che si riscopre nel presente; e ancora oggi la fotografia gioca a reinterpretarne le vicende, a impararne i modi.


 

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