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L'impianto

Edison (1893)  Un salto indietro nel tempo, per il primo tram elettrico di Milano, attivato nel 1893 tra il Duomo e Corso Sempione, mentre sulla destra arriva un tram a cavalli della SAO (entrambi i modelli autocostruiti nel 1994).
L'impianto - Edison (1893)

 

  Ed ecco la vista d'insieme dell'impianto. I miei tram non possono circolare perché li ho adattati al sistema a tre rotaie con pattino Märklin, coerentemente con tutti gli altri miei mezzi, ma le vetture originali Rivarossi (con strisciante ad archetto) viaggiano senza problemi!
L'impianto -

 

  Infine lo schema dell'impianto, disegnato ricomponendo le classiche "mattonelle" che Rivarossi mostrava nei suoi cataloghi. Una raffinatezza, frutto dell'inventiva di Claudio, è il sezionamento illustrato in figura, grazie al quale due motrici si inseguono senza mai raggiungersi, sfruttando l'alimentazione tipica dei tram Rivarossi, precedentemente descritta.
Infatti la motrice "dietro" si ferma al sezionamento 2 e riparte solo quando la motrice "davanti", passando sul sezionamento 1 e facendo da ponte con le sue ruote, dà corrente alla rotaia isolata del sezionamento 1, che alimenta appunto il sezionamento 2. In questo modo, ad ogni giro, il distanziamento tra le due motrici viene riportato esattamente alla lunghezza della tratta 1-2, indipendentemente dalle piccole differenze di velocità dei due motori.
L'interruttore ausiliario, alimentando anch'esso il sezionamento 2, permette di disattivare la sosta, ad esempio per avere un'unica motrice sempre in marcia.
L'impianto -

 

Gli archi di Porta Nuova

Edison (1920).  Gli archi di Porta Nuova, al vero in Piazza Cavour a Milano, sono una curiosa realizzazione che misi insieme nel 1994 per una mostra di modellismo (proprio per presentare i tram Rivarossi). Sono composti da un'intelaiatura di cartone, ricoperta di cartoncino dipinto ad acquarello. Lo sfondo usato per la foto è un foglio A3 disegnato con il Drawing for Children. L'unica elaborazione digitale sono i due fili elettrici. In questa prima foto sono in transito due Edison nella versione tradizionale degli anni '20.
Gli archi di Porta Nuova - Edison (1920).

 

Edison (1950).  Gli archi assistono all'incrocio di due Edison "ultima maniera", come in realtà circolavano sul 32 negli anni '50. Le mie Edison, come detto sopra, sono state trasformate per viaggiare (in corrente continua) con un normale pattino Märklin: sono pertanto appropriati i classici binari Märklin M in lamierino.
Gli archi di Porta Nuova - Edison (1950).

 

5136.  Infine è in arrivo l'esemplare unico (interamente autocostruito) della 5136.
Gli archi di Porta Nuova - 5136.

 

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