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A metà degli anni '70 la ricostruzione di un'intera linea ferroviaria è senza dubbio un evento notevole, probabilmente irripetibile, che calamita l'attenzione degli appassionati di ferrovia. Man mano che i lavori avanzano, la rivista Italmodel dedica ampio spazio alla loro descrizione. Da due numeri del 1978, ho estratto la notizia dell'organizzazione del cantiere nella stazione di Limone e una foto di una possente locomotiva francese utilizzata a Vievola.


Cuneo-Ventimiglia: situazione

Da Italmodel Ferrovie 211, gennaio 1978

La stazione di Limone Piemonte, località turistica piemontese, si è trasformata in un grosso cantiere, ove ferve un lavoro febbrile per preparare i vari componenti dell'armamento di cui verrà dotata la ricostruenda linea per Ventimiglia. Tutto è cominciato il giorno 7 settembre [1977], quando il convoglio della ditta Valditerra che effettua i lavori raggiungeva Limone, con mezzi propri fino a Vernante e di qui, viste le forti pendenze, con l'ausilio della D.345.1091, dato anche che la sagoma di alcuni veicoli rendeva rischiosa l'alimentazione perla trazione elettrica.

Organizzato il cantiere, il giorno 13 veniva effettuato in trazione elettrica il primo treno materiale, che ha trasportato esclusivamente traversine. A partire da quella data i treni materiale, costituiti da carri carichi di traverse e rotaie, ma soprattutto di tramogge per trasporto del pietrisco, raggiungevano si può dire quasi quoti­dianamente e a volte a più riprese la stazione di Limone. I treni di pietrisco sono sempre in trazione Diesel, perché partono direttamente da Costigliele Saluzzo, località posta sulla linea Cuneo - Airasca non elettrificata, dove l'Ufficio Compartimentale Lavori ha stabilito l'attrezzatura per il carico delle tramogge. Da Cuneo a Limone i treni sono limitati a una composizione massima di otto carri (280 t), compatibile con le prestazioni su tale linea delle D.345, che riescono a mantenere una velocità massima di 30-40 km/h anche nel tratto più acclive.

Le rotaie che vengono poste in opera sono del tipo 50 UNI. In base alla convenzione stipulata tra l'Ita­lia e Francia, ciascuna nazione arma le tratte poste nei rispettivi territori, mentre i rifornimenti di materiale sono esclusivamente a nostro carico, per cui i treni materiale continuano a viaggiare anche dopo l'ultimazione della breve tratta da Limone fino al confine francese.

Mentre a Limone si lavora per costruire la palazzina che ospiterà presumibilmente gli uffici della dogana e i dormitori per il personale, sulla tratta francese è a buon punto il ripristino della sede ferroviaria. In particolare sono stati restaurati o ricostruiti i viadotti che erano rimasti interrotti durante l'ultima guerra. Il momento in cui i treni ricominceranno a correre fra Limone e Ventimiglia si avvicina.

 


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