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Le reti nizzarde

Carte du réseau des chemins de fer de Paris à Lyon et à la Méditerranée (1927)  Un'altra mappa più semplice riporta in nero le tre linee CP (compreso il primo tratto della Saint-Raphaël - Toulon), nonché due dei quattro rami della TAM (St-Martin-Vesubie e St-Sauveur). L'indicazione dei fiumi permette anche di cogliere i valichi della Nizza - Digne, che percorre prima un ampio tratto della valle del Var, per poi passare alla valle del Verdon e infine arrivare a Digne, posta lungo il corso del Bléone. Della linea di Tenda è indicata in costruzione la tratta francese da Nizza fino a Fontan-Saorge, ultima stazione prima del confine del tempo, e poi, in esercizio, la Cuneo - Tenda. Infine appare anche la breve cremagliera a vapore che da Monte Carlo saliva a La Turbie.
Le reti nizzarde - Carte du réseau des chemins de fer de Paris à Lyon et à la Méditerranée (1927)

 

Chemins de Fer de Provence.  Le finalità anche turistiche della Nizza-Digne sono ben evidenti nelle cartoline d'epoca dai vivaci colori. In quest'immagine, datata 1935, il borgo di Touët-sur-Var è abbinato a una delle allora nuove automotrici.
Le reti nizzarde - Chemins de Fer de Provence.

 

Chemins de Fer de Provence.  
Le reti nizzarde - Chemins de Fer de Provence.

 

Menton-Sospel.  Di tutte le tranvie TAM e TNL, la linea di Sospel (1912-1931) è probabilmente la più ricorrente nelle cartoline d'epoca. Un tram risale la valle nel paesaggio ampio e ancora mediterraneo delle Alpi Marittime.
Le reti nizzarde - Menton-Sospel.

 

Menton-Sospel.  Risalendo la valle da Menton verso il Colle di Castillon si incontrano i due ponti più celebri, riuniti in quest'immagine: il Viaduct du Caréï in primo piano e il Viaduct du Caramel sullo sfondo. Entrambi i viadotti sono tuttora perfettamente conservati, ovviamente senza binario. La fotografia è stata scattata guardando da monte verso valle: la linea percorreva qui un tornante e quindi da Caramel a Caréï scendeva guardando verso monte.
Le reti nizzarde - Menton-Sospel.

 

Menton-Sospel.  Il viadotto Caramel è senza dubbio il più celebre ed è diventato il simbolo della linea: per garantire un raggio di curvatura adeguato lungo il tornante, la linea si distaccava dalla strada carrozzabile percorrendo questo spettacolare arco sospeso sulla valle.
Le reti nizzarde - Menton-Sospel.

 

Menton-Sospel.  Lo stesso viadotto Caramel inquadrato dal lato monte, probabilmente a linea appena realizzata (link diretto su Gallica).
Le reti nizzarde - Menton-Sospel.

 

Menton-Sospel.  Sospel si trova idrograficamente nella valle della Bevera, affluente di destra del Roya, ma il percorso stradale verso il Roya (strada del colle Vescavo per Olivetta-San Michele) è sempre stato secondario. Il principale accesso a Sospel è pertanto quello attraverso il Colle di Castillon, seguito anche dal tram di Mentone. La galleria di valico, lunga circa 700 m, è oggi diventata una delle due canne del tunnel stradale.
Le reti nizzarde - Menton-Sospel.

 

Menton-Sospel.  Il capolinea, con tanto di Hotel de la Gare.
Le reti nizzarde - Menton-Sospel.

 

Menton-Sospel.  Una delle caratteristiche dei tram nizzardi, legata alla loro costruzione al principio del '900, è l'utilizzo di manufatti in cemento armato, anziché nella muratura tradizionale delle opere ferroviarie classiche. Il viadotto di Monti, nella parte bassa della linea e ancor oggi esistente, è un tipico esempio delle esili strutture ad arco parabolico allora in uso.
Le reti nizzarde - Menton-Sospel.

 

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