Flash back

Porta Maggiore.  Con un flash-back torno a quello che non si può più fotografare nel 2019. I tram arancioni scomparvero intorno al 2008. L'anno prima, in occasione di una delle mie primissime gite di lavoro a Roma, la 7007 attraversa l'arco sud di Porta Maggiore.

Porta Maggiore.  Sempre nel 2007 molti Bloccati erano già bianco-gialli, ma qualcuno sopravviveva nella precedente colorazione tradizionale blu. Ecco il consueto 110, in verità un po' malmesso (e un buon quantitativo di scarabocchi è stato ovviamente rimosso per via digitale).

Grotte Celoni.  Il Bloccato 424, ancora oggi in servizio, come si presentava nel 1996. Grotte Celoni è oggi una grossa stazione della Metro C (di cui non si capiscono troppo i ben 5 binari, dal momento che la stessa Metro C non ha per ora capolinea intermedi). Il fabbricato originale esiste ancora, ma quasi scompare davanti alla nuova struttura. La mia gita di quel maggio 1996 fu ahimè funestata da un meteo orrido: quel giorno aveva piovuto ininterrottamente dal mattino fin verso le 16, ero stato sulla Roma-Lido appurando che non c'era più nemmeno un treno senza graffiti, e poi fino al capolinea di Pantano.

Pantano.  Arrivo al capolinea sotto il diluvio e un cielo nerissimo. La tratta Grotte Celoni-Pantano sarà chiusa appena due mesi più tardi, il 20 luglio 1996. Il mezzo che mi ha portato fin qui è uno dei 10 elettrotreni degli anni '50 (Stanga-Tibb, 801-803 del 1953 e 811-817 del 1962) e merita senz'altro una foto, pur con questo meteo.

Torrenova.  Finalmente, quando ritorno verso Roma, si apre uno spiraglio di sole. Mi fermo a Torrenova e arriva il Bloccato 110 a due pezzi, oggi esemplare unico ancora in servizio, che ha fatto compagnia lungo tutto questo racconto.

Tram a novembre e gennaio

P.le Labicano.  A novembre 2019, sulla rotta per Calabria ionica e la Sicilia, faccio tappa a Roma, in una lucente giornata di sole invernale. Porta Maggiore mi accoglie ancora una volta in tutto il suo multiforme fascino. Le vetture bidirezionali Socimi si prestano per essere fotografate anche di coda, davanti al fronte esterno della porta.

Porta Maggiore.  A mezzogiorno è in luce il lato sud dell'acquedotto, mentre transita un 19 effettuato da una vettura Stanga con il tipico archetto originale.

Porta Maggiore.  Scena urbana tra la vegetazione mediterranea.

Porta Maggiore.  Il piccolo roseto sembra fatto apposta per colorare lo sfondo bianco-giallo di un Bloccato della linea di Centocelle.

Porta Maggiore.  Nel breve pomeriggio invernale, il sole illumina radente il lato interno della porta, mentre è in sosta un Bloccato per Centocelle.

Porta Maggiore.  La Stanga 7071 con veletta "Limitata Porta Maggiore".

P.le Labicano.  Infine scende la notte, ma i Bloccati in fermata sono ben illuminati e il tempo di sosta può essere sfruttato per un'inquadratura in "ora nera".

Nuovo! P.za Risorgimento.  La prima metà di gennaio 2020 è trascorsa al sud, ma il viaggio è iniziato e finito a Roma, raggiunta con un comodo Italo il 4 gennaio. L'indomani, lasciando piazza San Pietro dopo l'appuntamento dell'Angelus, arrivo in Piazza Risorgimento proprio mentre in fondo alla via spunta qualcosa di verde...

Nuovo! Viale Belle Arti.  Due settimane più tardi sono ancora a Roma, ultima breve tappa per cambio treno. Breve ma non brevissima: dopo una risalita da Lamezia tutta all'insegna della pioggia e del meteo più triste, faccio in tempo ad arrivare davanti alla Galleria d'Arte Moderna che sta uscendo il sole. E mi arriva un'altra bella Stanga, davvero just in time, perché nel giro di 10 minuti il sole sparisce, e dopo altri 10 attacca a diluviare. No problem, ormai la foto è fatta!

Nuovo! Viale Belle Arti.  Ed eccola anche mentre ritorna indietro, dopo aver percorso l'anello di Thorvaldsen.

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