Porta Maggiore. Le foto sono in ordine cronologico, così da intercalare treni e tram, per amore di varietà. Una bicassa Stanga si dirige verso Termini nascondendo l'Intercity che si intuisce dietro i finestrini. Varie vetture hanno ancora il tradizionale archetto al posto del normale pantografo monobraccio. |
Villini. Proseguo lungo la linea, immaginando che a Villini la luce sia al meglio, e così è, sullo sfondo piacevolissimo dei pini. |
Filarete. Oltre Villini avevo esplorato molto di rado. Come noto, la ferrovia si mantiene al centro della Casilina, in un contesto fortemente urbanizzato ma nemmeno difficile da fotografare. |
Berardi. Qui è d'obbligo l'inquadratura con la chiesa dei Santi Marcellino e Pietro ad Duas Lauros. L'arco a sinistra conduce alle omonime catacombe. |
Centocelle. Il capolinea di Centocelle, accanto al deposito, non è particolarmente fotogenico ma merita almeno uno scatto documentativo sul particolare impianto. I binari di fermata sono presso le pensiline visibili sulla destra del treno, mentre a sinistra si trova il deposito, e l'edificio sotto il pino è la vecchia stazione. Conoscendo gli orari di entrata o uscita, sarebbe forse interessante ritrarre un convoglio che taglia la strada, ma io mi accontento di questo in partenza. |
Ponte Casilino. Retrocedo pian piano sui miei passi e mi dedico a una vista dall'alto, accanto alle due coppie di binari FS. Alcune inquadrature sono abbastanza obbligate per evitare di passare ore a sgraffitare i muri, e questa è una di quelle, ma mi piace anche l'ombra obliqua del treno da pomeriggio inoltrato. |
Prenestina. La giornata non è ancora finita, e mi ricordo che l'asse tranviario della Prenestina non è poi così lontano. Vuoi vedere che... ebbene sì! C'è ancora la mitica linea aerea con le zampe di ragno stile FS. La pazienza infinita però è nell'attendere i tram, che non passano per decine di minuti, fino ad arrivare a tre per volta. |
Prenestina. Con questa luce e scenario, sta bene persino una Socimi. |
Porta Maggiore. Quando ritorno a Porta Maggiore il sole è ormai un'apparizione fugace tra il fogliame. Però la documentazione della Roma-Centocelle sarebbe incompleta se non riguardasse anche i sempre numerosi viaggiatori che si affollano ad attendere il treno, nonostante l'ottima frequenza (10 minuti o meno). |
Porta Maggiore. L'ora blu è piuttosto impegnativa, prima di tutto perché la porta non è affatto illuminata. Evitando che diventi troppo scuro, scatto a un convoglio Ansaldo. |
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