Palatino. La piana del Palatino mi si presenta come un vasto e piacevole scenario a prati, su cui sono disseminate le strutture murarie antiche, praticamente tutte in mattoni. Qui siamo sul lato nord dell'Aula Regia della Domus Flavia, cioè la parte pubblica del palazzo di Domiziano (I - V secolo d.C.). |
Palatino. Concludo l'antologia del Foro e Palatino con questa vista dello Stadio Palatino che chiude il colle a sud, affacciandosi al Circo Massimo. Realizzato a forma di circo intorno al 90 d.C., venne poi riscoperto nel 18° secolo e in parte saccheggiato. |
Castel S.Angelo. Durante la gita di giugno 2017 non mi sono dedicato alle ore blu, che d'estate cadono ovviamente abbastanza sul tardi. Concludo pertanto il racconto con alcune visioni all'imbrunire delle gite romane del 2016, come questa di Castel S.Angelo dal ponte Vittorio Emanuele II. |
Castel S.Angelo. ...e il dettaglio dell'angelo. |
Colosseo. Terminati da qualche mese i restauri al Colosseo, nell'autunno 2016 torna possibile la classica foto dalla Via Sacra, qui negli istanti iniziali dell'ora blu, in cui rimane leggibile anche il primo piano non illuminato. |
Foro. Dalla via di San Bonaventura, a lato dell'Arco di Tito, si inquadra il Tempio dei Castori (a sinistra) e più indietro i templi di Saturno e di Vespasiano e Tito, sullo sfondo del Palazzo Senatorio. |
S.Maria in Aracoeli. Dalla piazza del Campidoglio, la loggia del convento di S. Maria in Aracoeli. |
San Pietro. All'inizio di gennaio 2020, la prima tappa di un affascinante viaggio in Sicilia è ancora a Roma, che ci offre due giorni di cielo terso e lucente. Il mattino di domenica 5 gennaio, mentre ci dirigiamo verso San Pietro, la cupola della basilica si offre alla vista sotto un pino del Lungotevere Vaticano. |
Castel S.Angelo. Nella calma ancora semideserta della domenica mattina, Castel S.Angelo si staglia tra la cupola di San Pietro e i pini del parco che lo circonda. |
Castel S.Angelo. L'angelo che ripone la spada, realizzato in bronzo nel 1753 da Peter Anton von Verschaffelt, è l'ultimo di una lunga serie di angeli che si sono succeduti in cima al castello, e trae origine dalla visione dell'arcangelo Michele avuta da papa Gregorio Magno durante una processione penitenziale all'epoca della peste del 590. |
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