Cervo Il ponte sul torrente Cervo, quattro pedoni e due ciclisti in un pomeriggio d'estate. Il ponte è ancora lì, e ancora punta alla facciata barocca di S. Giovanni Battista. Però qualcosa è cambiato: immagine per cuori robusti, volutamente provocatoria. |
Torre del Mare (Ed. Marengo Teresa, Spotorno, viaggiata 26/7/1959) Qui, tra Spotorno e Bergeggi, si consuma una delle più precoci speculazioni-cementificazioni del Ponente, di cui nella cartolina già si vedono gli inizi (vedi un commento d'epoca). |
Spotorno (Ed. Marengo Teresa, Spotorno, viaggiata 1/6/1959) Già sul finire degli anni '50 le città storiche prendono ad essere circondate da edifici moderni e massicci, in mezzo ai quali la ferrovia (qui abbandonata nel 1977) sembra faticare a trovare ancora la sua strada. |
Arenzano (Ed. Virgili, Arenzano, viaggiata 2/4/1961) Anche ad Arenzano, al nucleo compatto del centro urbano, si contrappongono i primi edifici che intaccano la pineta del capo di San Martino, in seguito completamente "colonizzata". |
San Remo (Ed. S.A.C.A.T. Torino, viaggiata 22/9/1948) L'elettrificazione a corrente alternata trifase (1931-1967) caratterizza per molti anni la geometria della costa di Ponente, con la sua geometrica successione di pali e fili. Sull'Aurelia, al tempo della foto, correva ancora il tram per Taggia. |
Palmaro (Ed. Blundo Giuseppe, Genova) La spiaggia di Palmaro verrà trasformata in una distesa enorme e informe di terra già all'inizio degli anni '80, per la realizzazione del porto di Voltri (parzialmente attivato solo molti anni dopo). |
Palmaro (particolare) La scura, fitta successione dei pali trifase e il segnale di protezione a candeliere dominano la scena sullo sfondo dell'abitato di Voltri. |
Cornigliano, Castello Raggio (Ed. F.lli Blundo, Genova, viaggiata 7/10/1952) Il Castello, distrutto dai bombardamenti, è stato per lungo tempo il simbolo della perduta bellezza di Cornigliano e di Genova in generale. Al suo posto sono sorte le acciaieria di Cornigliano, a sua volta oggi in corso di dismissione. |
Varazze (Ed. Bagicalupo, Varazze, viaggiata 8/5/1956) La Villa Araba, ai piedi dei Piani di Invrea, era un'altra delle architetture tipiche della prima scoperta turistica, prima che il cemento di massa coprisse ogni forma della costa. Oggi la sede ferroviaria è una splendida passeggiata ciclo-pedonale. |
Cervo (Ed. L. Ghibando, Diano M., viaggiata 14/5/1950) L'inquadratura più suggestiva di Cervo, ancor oggi sorprendentemente intatta, con il bastione della ferrovia che chiude la costa senza esserne ostacolo. |
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