ALe 840 ed ETR.401. L'ETR.401 è un altro protagonista della manifestazione. Si tratta del primo prototipo di Pendolino ad assetto variabile (Fiat, 1976), di cui sono stati restaurati 2 elementi su 4. A sorpresa per l'occasione, i visitatori possono provare il pendolamento, cioè la rotazione della cassa, che caratterizza questi treni e che risulta ancora efficiente, ovviamente nella funzione di test a rotabile fermo. Nell'immagine, il sensazionale profilo aerodinamico dell'ETR.401, ispirato dai treni ad alta velocità giapponesi degli anni '60, è confrontato con le linee tondeggianti dell'ALe 840.012 (Pozzuoli-Ocren, 1951). |
ALe 840 ed ETR.401. Sguardo frontale per gli stessi rotabili: le forme morbide dell'ALe 840 e quelle slanciate dell'elettrotreno. |
E.656 e TEE. Un'accoppiata che ci riporta agli anni '70: l'esemplare 001 delle E.656 (Sofer-Italtrafo, 1976) in testa alla carrozza ristorante Trans Europ Express, ad oggi l'unico rotabile ripristinato nella celebre e splendida colorazione con cui effettuava i servizi rapidi Ligure (Milano-Avignon) e Mediolanum (Milano-München). |
E.646. Vista d'effetto per tre E.646. In primo piano l'unità 158 (Breda, 1964) è stata restaurata nella versione con le "ali" verdi intorno al fregio FS: si tratta di una variante che questa unità ebbe insieme ad alcune altre, sul finire degli anni '70, quando venne adibita al traino dei treni navetta per il traffico pendolare. |
E.646, E.626, E.645. La quarta E.646 è cronologicamente la prima (TIBB, 1959) e appartiene ai cinque prototipi con cui, alla fine degli anni '50, si studiò una versione più moderna e potente delle precedenti E.636. La colorazione verde e grigia venne scelta allora proprio per enfatizzare le differenze rispetto a queste ultime, colorate nel consueto castano e Isabella, come l'unità 164 sulla sinistra. Per quest'occasione la E.645.104 ha ripreso simbolicamente anche la numerazione d'origine E.646.004. Completano il gruppo la E.626.443 prebellica (OM-CGE, 1939) e la E.645.023 (OM-Marelli, 1959). |
E.656, E.646. Anni '60 e '70 fianco a fianco: la E.646.028 in verde magnolia e la E.656.001 in blu orientale. |
ETR.401. Il muso dell'Elettrotreno fa capolino dal secondo binario della Squadra Rialzo. |
ETR.401. Gioco di ombre, luci e geometrie per il Pendolino, l'ALe 840 e il carro di servizio Vre. |
D.343, E.626, ALe 883. Pezzi di storia ferroviaria accomunati dall'affacciarsi dal capannone del Rialzo: la locomotiva diesel D.343.1030 (Omeca, 1969), la veterana elettrica E.626.294 (OM-CGE, 1937) e l'elettromotrice aerodinamica ALe 883.007 (1942). |
Squadra Rialzo. Antologia dei cartelli tecnici e antinfortunistici all'interno del capannone. |
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