La rete a scartamento ridotto delle Alpi Svizzere non dovrebbe aver bisogno di presentazioni: si tratta di ferrovie spettacolari, realizzate sin dall'inizio anche con una forte finalità turistica. Nel cantone dei Grigioni, la rete è esercitata dalle Ferrovie Retiche (RhB, Rhätische Bahn o Viafer Retica), senza dubbio le più famose, comunemente note come Trenino rosso, dal colore di tutti i rotabili, intelligentemente scelto per distinguersi alla perfezione in qualunque paesaggio e stagione. Le Ferrovie Retiche dispongono di una rete di circa 380 km, realizzata a partire dal 1889 (tratta Landquart-Davos). La rete è elettrificata a 11.000 V in corrente alternata a frequenza ferroviaria. Fa eccezione la linea del Bernina, 60 km aperti nel 1908-10 ed elettrificati fin da subito in corrente continua, eredità del fatto che in origine si trattava di una differente amministrazione, confluita nelle RhB nel 1943. Sia la linea del Bernina, sia quella dell'Albula (1904) dal 2008 fanno parte del patrimonio dell'umanità dell'UNESCO. Per i singolari casi della vita, finora non sono mai stato sulle Ferrovie Retiche, ma una galleria fotografica dedicata a questi luoghi non poteva certo mancare. Mi sono pertanto affidato alle splendide immagini di Matteo Cerizza, che ha frequentato assiduamente e metodicamente le Retiche, con risultati assai significativi. Nell'organizzare la raccolta, ho pensato di suddividerla per stagioni, relativamente alla rete RhB principale, dedicando poi le ultime foto al ramo del Bernina e ai mezzi storici. Fotografie di Matteo Cerizza |
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