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Il Centro Direzionale oggi. 
  Vista d'insieme della zona del Centro Direzionale come si presenta oggi. La parte realizzata del Centro è caratterizzata soprattutto dall'edificio a ponte sopra la via Gioia (complesso per i servizi tecnici del Comune di Milano, 1955-66) e dalla Sede provinciale dell'INPS (1967, all'estremo superiore destro dell'inquadratura). La ex stazione di Porta Nuova, già luna-park delle Varesine è oggi totalmente saturata dai nuovi grattacieli del massiccio intervento immobiliare di Porta Nuova, che comprende anche tutti gli edifici intorno alla nuova piazza Aulenti (nel Piano, quest'ultima area prevedeva un'edificazione lineare a filo strada, ma di fatto rimase sempre inutilizzata). L'area già utilizzata per i tendoni da circo e ancora sterrata nell'immagine, a partire dal 2015 viene finalmente resa fruibile come verde pubblico, praticamente l'unico dell'intero progetto edificatorio di Porta Nuova (vedi un racconto fotografico). Al di sopra della linea curva che lascia intuire ancora oggi il confine dell'area ferroviaria ottocentesca (esempio di mappa) è rimasto il tessuto stradale d'origine e i grattacieli del XXI secolo sono sorti ai lati della preesistente via De Castilla.

E l'Asse attrezzato? A differenza della Racchetta Missori-Monti, qui qualcosa è stato effettivamente costruito: si tratta del Cavalcavia Bussa che attraversa l'intero fascio binari della stazione Garibaldi. Chiunque lo percorra rimane stupito dell'imponenza del manufatto, enormemente più largo della modesta corsia veicolare a senso unico oggi utilizzabile. A questo punto però le ragioni sono evidenti: dato che la stazione era stata realizzata da zero, è stato facile costruire anche il cavalcavia secondo l'esatto progetto dell'Asse attrezzato. Ma appena oltre, da un lato e dall'altro, nessuno riuscì più a demolire tutte le case che ne impedivano la prosecuzione (e la traccia rossa in foto rende in modo eloquente quanto fosse da demolire!): così non si trovò nulla di meglio che allacciare il cavalcavia alle vie preesistenti mediante due modeste rampe a corsia singola (frecce gialle) e destinare il resto a parcheggio (peraltro né facilmente connesso alla stazione, né segnalato ai viaggiatori, di modo che la stazione stessa continua a essere deplorevolmente priva di un vero parcheggio di interscambio).

Piano regolatore 1953 - Il Centro Direzionale oggi.

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