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Il ponte di Paderno d'Adda e altri ponti in ferro

 Ponte di Paderno.  
Il ponte di Paderno d'Adda e altri ponti in ferro - Ponte di Paderno.

 

Il gran ponte sull'Adda dalla diga.  Questa cartolina e la seguente sono state gentilmente fornite da Marco Bartesaghi (sito). La diga menzionata in didascalia è quella che termina il tratto piano dell'Adda, a cui seguono le rapide, dal lato destro. Al centro, alle spalle del fotografo, inizia invece il Naviglio di Paderno.
Il ponte di Paderno d'Adda e altri ponti in ferro - Il gran ponte sull'Adda dalla diga.

 

L'Adda e il ponte di Paderno.  Datata 1900 e viaggiata il 13 marzo 1901! La scrive Pia a suo padre, cavalier Ercole Gnecchi di Milano (l'indirizzo è sul retro). Con un po' di pazienza (e con la collaborazione dei lettori!) ho decifrato anche l'intero testo: "Papà caro, sono in paese a fare commissioni, visite e compere al 'Nuovo Secolo'. Vi mando un saluto. Ieri e oggi ho potuto stare di più all'aria aperta e l'appetito è migliore. Sul tardi scrivo a Mamma. Mille baci. Tua Pia". E' davvero singolare leggere qualcosa di una donna/ragazza che poteva esser nata intorno al 1880!
Il ponte di Paderno d'Adda e altri ponti in ferro - L'Adda e il ponte di Paderno.

 

Ponte sull'Adda e diga Edison.  Dal volume "Lombardia" della collana Attraverso l'Italia del Touring Club Italiano, prima edizione 1931. Va detto che la stampa originale era ritoccata, di modo che sparissero i tralicci verticali di sostegno del ponte (rimaneva visibile il solo arco, probabilmente giudicato più piacevole, ma ovviamente insostenibile a livello statico). Nella scansione ho ripristinato i tralicci cancellati. Sulla destra si nota il canale che alimenta la centrale a valle, in larga parte in galleria. Il Naviglio di Paderno non è visibile perché inizia dietro la curva.
Il ponte di Paderno d'Adda e altri ponti in ferro - Ponte sull'Adda e diga Edison.

 

Guida Rossa (1931).  
L.V.Bertarelli
Guida d'Italia del Touring Club Italiano
LOMBARDIA
Milano, 1930

14. Da Milano a Bergamo
1° Con le Ferrovie dello Stato
b) PER USMATE.

FERROVIA km. 51 in circa ore 1.30; da Usmate a Bergamo, solo omnibus. Con l'inaugurazione del tratto Usmate-Ponte S. Pietro, funzionò tutta dal 1 luglio 1889.

Da Milano, Staz. Centrale a, km 25, Staz. Usmate-Carnate m 223. Si segue per poco la linea di Lecco e appare a sinistra in avanti la collina di Montevécchia, poi se ne diverge in curva a destra, traversando la Mólgora e rasentando un poggio bo scoso. La linea si dirige in rettilineo verso NE; a sin., a c. 3 km si vedono le collinette di Merate e, in 2° piano, il Resegone e l'Albenza. Km 31 Staz. [Paderno-]Robbiate m 260.


*PASSEGGIATA AL PONTE DI PADERNO. Dal quadrivio del monumento ai Caduti a Paderno, si prende a destra la strada del viale della Rimembranza (anche più brevemente prendendo le strade a destra nell'interno del paese di Paderno) e si trova a sin. la chiesetta dei Morti (Ss. Rocco ed Elisabetta), sul margine dell'altissima riva destra dell'Adda e donde si ha la magnifica *vista del ponte, e in breve si giunge (km 1.5 dalla Stazione) al famoso *ponte di ferro di Paderno sull'Adda, bell'opera di ingegneria eseguita dalle officine di Savigliano e inaugurata il 10 giugno 1889. È lungo m 266 e formato da una travata tubolare appoggiata sopra un arcone a traliccio. Nella parte inferiore della travata passa la ferrovia, nella parte superiore, la carrozzabile, larga m 9.50 (7.50 per la carreggiata), è a m 261.75 sul mare e a m 80 sull'altezza dell'acqua in magra. Dalla metà del ponte, bella vista sulla profonda incassatura del fiume, sulle dighe, i canali e le centrali idroelettriche; a monte, vista lontana dei monti di Lecco; in faccia, la cupola della chiesa di Calusco e, con bel tempo, Bergamo alta.

Si consiglia di discendere sotto al ponte per rendersi conto della grandiosità dell'opera. Per ciò si retrocede alla chiesetta dei Morti e si discende la strada a sin. di questa; si lascia a sin. l'Albergo del Ponte e, giunti in basso, si oltrepassa a d. una diga e si giunge alla strada alzaia, che si discende a d. e si giunge sotto al ponte, sostenuto da un arco della corda di m 150, che re stringendosi verso l'alto dà, veduto esattamente dal basso, senso di straordi naria leggerezza ed eleganza alla costruzione.

Le rapide a valle del ponte hanno resa necessaria la costruzione di un canale laterale [il Naviglio di Paderno] lungo 2600 m con 6 conche vincenti m 27.50 di dislivello, ideato da Leonardo, che iniziò l'opera, indi l'abbandonò per la caduta di Lodovico il Moro. Fu poi eseguito nel 1777 per rendere possibile la navigazione alle barche da trasporto.

A monte e a valle del ponte sono le dighe e gli edifici di presa costruiti dalla Società Edison per i suoi impianti idroelettrici. Dalla diga a valle, detta di Paderno, le acque dell'Adda si riversano nel vecchio Naviglio di Paderno, ch'è stato opportunamente allargato, e, abbandonato dopo un breve tratto il percorso di questo, entrano in un canale appositamente costruito parte in trin cea e parte in galleria della lunghezza di m 2268, sino alla Centrale Bertini (Cornate). Questo impianto che utilizza un salto di m 27.87 e ha una potenza di 16724 HP nominali, ha anche storicamente un grande valore perché costi tuisce il primo importante impianto del mondo per il trasporto di energia elettrica a distanza. Iniziato al principio del 1896, cominciò a funzionare il 28 settembre 1898.

Dalla diga a monte, detta di Robbiate, a 5 grandi arcate, le acque del fiume si riversano in un largo canale della lunghezza di m 4961 che poco a monte del ponte entra in una galleria lunga m. 3395, sino alla Cen trale Esterle (altrimenti detta di Robbiate), pure in territorio di Cornate. Questo impianto, che utilizza un salto di m 38.90 e ha una potenza di 41494 HP nominali, fu iniziato nel 1910 e cominciò a funzionare il 15 maggio 1914.

All'altezza della diga di Robbiate, sulla sponda sin. dell'Adda, venne creata, nel periodo 1917-1920 una terza Centrale detta di Calusco [Semenza], la quale utilizza le acque del fiume che eccedono la portata di 80 mc derivata nello stesso punto, per la Centrale Esterle. Questo terzo impianto, il quale sfrutta un salto di m 8.50, ha una potenza di 9633 HP nominali. L'energia dei tre impianti è convogliata verso Milano mediante una linea lunga circa 35 km, a 25 000 Volta costituita da tre palificazioni, due con otto terne com plessive da 78 mmq e una con tre terne da 64 mmq.


[Proseguendo per ferrovia] Si rasenta a sin. Paderno d'Adda e si entra in trincea, dalla quale si esce per traversare l'Adda sul famoso ponte di Paderno, a travatura metallica e percorso in alto dalla carrozzabile. Il rapido percorso non permette di rendersi conto della grandio sità dell'opera; comunque, a monte e a valle, vista sulla profon dità della valle e sulle dighe, i canali e le centrali elettriche che utilizzano le rapide del fiume. Alla fine del ponte si rientra in trin cea; quando se ne esce, a sin., le Officine Calusco, uno Stabilimento Italcementi, la grande cupola di Calusco. Km. 33 Calusco d'Adda m. 272, ab. 1621-2718, notevole centro industriale, a sinistra.
 

Il ponte di Paderno d'Adda e altri ponti in ferro - Guida Rossa (1931).

 

 Lecco  La ferrovia Lecco-Molteno-Como supera l'Adda, appena uscito dal lago, su un bel ponte a tre travate metalliche: vi transita un ATR.125 della linea S7, sullo sfondo del Resegone.
Il ponte di Paderno d'Adda e altri ponti in ferro - Lecco

 

Casale Monferrato.  I ponti sul Po hanno sempre la loro dose di imponenza, anche quando appartengono a una linea secondaria a semplice binario: è il caso del ponte appena a nord di Casale, in comune alle linee per Chivasso, Vercelli e Mortara (le ultime due chiuse nel 2013 e 2010).
Il ponte di Paderno d'Adda e altri ponti in ferro - Casale Monferrato.

 

Molare.  I ponti a passaggio superiore, fotograficamente ben più attraenti, non sono molto comuni in Italia: sulla Genova-Acqui Terme si ha questo bell'esempio che supera il torrente Orba, affluente della Bormida.
Il ponte di Paderno d'Adda e altri ponti in ferro - Molare.

 

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