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Piemonte - che cosa è rimasto

Garessio.  A Garessio era stato conservato il binario di incrocio (nascosto dalla vegetazione sulla destra e peraltro mai utilizzato in servizio regolare). Nel fabbricato di stazione trova posto un bar-ristorante.
Piemonte - che cosa è rimasto - Garessio.

 

Cuneo Gesso.  La stazione originale della città di Cuneo, situata lungo l'argine del torrente Gesso, aveva perso importanza con l'apertura dell'attuale impianto sull'Altipiano (1937). A Cuneo Gesso hanno continuato a transitare i treni della linea Cuneo-Mondovì, lunga 30 km, fino alla sua chiusura nel giugno 2012. Oggi il grande fabbricato ospita soltanto un bar, ma ha gli interni d'epoca ancora integri, utilizzati sporadicamente (ad esempio in occasione dei raduni degli Alpini).
Piemonte - che cosa è rimasto - Cuneo Gesso.

 

Dronero.  Era la stazione terminale di una breve linea diramata, lunga 12 km, che si staccava a Busca dalla Cuneo-Saluzzo. Sulla Busca-Dronero il servizio viaggiatori è cessato nel 1966, quello merci si è protratto sempre più sporadicamente fino al 1982. Il fabbricato giace in stato di abbandono ma sostanzialmente integro.
Piemonte - che cosa è rimasto - Dronero.

 

Dronero.  Vista lato città, comprensiva di Tipomobile .
Piemonte - che cosa è rimasto - Dronero.

 

Dronero.  La singolarità della Busca-Dronero è di essere ancora oggi totalmente armata, con la sola eccezione dello scambio di diramazione a Busca. Mentre in linea il binario è inevitabilmente sommerso dalla vegetazione, in stazione a Dronero il prato è stato totalmente rasato e sui binari si effettuano periodicamente brevi corse di draisine a pedali: un modo intelligente per mantenere almeno un ricordo concreto della ferrovia.

Tra l'altro l'armamento è esso stesso una specie di "fossile vivente", dal momento che altrove è ben difficile trovare ancora in opera scambi di questa foggia, con una singolare struttura delle controrotaie, verosimilmente risalenti agli anni '50.

Piemonte - che cosa è rimasto - Dronero.

 

Dronero.  
Piemonte - che cosa è rimasto - Dronero.

 

Costigliole Saluzzo.  La linea Savigliano-Saluzzo-Cuneo, di 48 km, rientra tra le chiusure del giugno 2012. Qui sopravvive però almeno il traffico merci, alimentato principalmente dalle cartiere di Verzuolo. Il fabbricato di Costigliole presenta sia la classica iscrizione a lettere singole in terracotta blu, sia il più piccolo cartello in fusione metallica e ferro smaltato.
Piemonte - che cosa è rimasto - Costigliole Saluzzo.

 

Costigliole Saluzzo.  Il magazzino merci, di là del classico cancello a losanghe metalliche. Il prato rasato evita un triste senso di abbandono.
Piemonte - che cosa è rimasto - Costigliole Saluzzo.

 

Verzuolo.  La presenza del servizio merci per la locale cartiera ha permesso alla stazione di conservare un aspetto "vissuto", senza erbacce.
Piemonte - che cosa è rimasto - Verzuolo.

 

Verzuolo.  Un singolare lampione...un po' sgarruppato (senza lampadina) con il bel monogramma FS, sul lato strada della stazione.
Piemonte - che cosa è rimasto - Verzuolo.

 

Bagnolo Piemonte.  L'altra linea diramata piemontese soppressa da tempo è la Bricherasio-Barge, di 12 km, chiusa al servizio viaggiatori nel 1966 (il servizio merci durò fino al 1970). Due differenze la distinguono dalla Busca-Dronero: il binario è stato totalmente asportato e la linea era elettrificata (in trifase dal 1921 al 1961 e poi in continua). A Barge il fabbricato viaggiatori è in stato di abbandono e coperto da ponteggi, ma soprattutto sull'ex piazzale binari è stata edificata una casa! A Bagnolo invece la sede è uno sterrato ben conservato e la stazione... beh, più o meno esiste...

E' singolare osservare come i fabbricati ferroviari rappresentino una specie di tema irrisolto per molti paesi già serviti dalla ferrovia: abbandonati, decadenti, ma ancora lì. E' evidente che questo è in parte dovuto a complessità burocratiche, eppure sembra una specie di metafora: la ferrovia continua a caratterizzare il paesaggio, anche quando i suoi cittadini non sono stati capaci di vedervi un futuro.

Piemonte - che cosa è rimasto - Bagnolo Piemonte.

 

Torre Pellice.  Come nel caso della Busca-Dronero, anche qui dopo aver perso la linea diramata, è ormai chiusa anche la linea principale: a giugno 2012 cessa il servizio sulla Pinerolo-Torre Pellice, di 16 km a trazione elettrica, servizio che era già stato interrotto dall'alluvione del 2000 fino a fine 2005. Il fabbricato di stazione, relativamente moderno, si caratterizza per avere i binari a un piano più basso rispetto alla strada.
Piemonte - che cosa è rimasto - Torre Pellice.

 

Luserna S.Giovanni.  La località immediatamente precedente Torre Pellice ha un bel fabbricato di stile quasi alpino, ancora ben tenuto.
Piemonte - che cosa è rimasto - Luserna S.Giovanni.

 

Luserna S.Giovanni.  
Piemonte - che cosa è rimasto - Luserna S.Giovanni.

 

Vigone.  La linea Airasca-Saluzzo, tratta iniziale della Saluzzo-Cuneo, è stata chiusa a fine 1985, durante l'ultima celebre tornata di rami secchi precedente alle chiusure del 2011-2012. La linea è stata disarmata da tempo, escluso il breve tratto da Saluzzo a Moretta, di raccordo all'officina ferroviaria Milanesio. Nella sola tratta centrale Cercenasco-Vigone-Villafranca, è stata realizzata una pista ciclabile, peraltro ben frequentata in questa domenica di settembre. Il fabbricato di Vigone, abbandonato e decadente, ripropone le stesse considerazioni fatte per Bagnolo.
Piemonte - che cosa è rimasto - Vigone.

 

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