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Piemonte - che cosa è rimasto

Viadotto di Costigliole d'Asti.  La linea Asti-Castagnole era diventata celebre negli anni '80 a causa di un faraonico viadotto, lungo 3700 m e completato nel 1988: non si era trovato infatti nulla di più sobrio per evitare un tratto di versante franoso che aveva determinato l'interruzione della linea nel 1980. Tra l'altro, la tradizionale automotrice diretta Cuneo-Milano, tipica di questa linea, dopo la riapertura del 1988 verrà ripristinata solo nella versione ridotta Asti-Milano, per poi scomparire definitivamente intorno al 1991. Dal 2012 nessun treno percorre più il viadotto.
Piemonte - che cosa è rimasto - Viadotto di Costigliole d'Asti.

 

Cherasco.  La linea Bra-Ceva, sul percorso originale della Torino-Savona prima della realizzazione del moderno itinerario via Fossano (1932), è stata chiusa a seguito dell'alluvione del 1994, che aveva fatto crollare un gran numero di ponti sul Tanaro. Effettivamente caratterizzata da un'utenza modesta, non è stata più ricostruita, e anzi in buona parte disarmata.

E' invece rimasto attivo il breve tratto Bra-Cherasco, utilizzato come raccordo merci e negli ultimi anni de-elettrificato. La stazione di Cherasco, di architettura tradizionale italiana, si presenta oggi in questo aspetto quasi fuori dal tempo, persino con un binario tronco che gira intorno agli alberi lato strada.

Piemonte - che cosa è rimasto - Cherasco.

 

Nucetto.  La Ceva-Ormea di 35 km, era stata elettrificata a trazione trifase nel 1938 e de-elettrificata nel 1973, all'epoca della conversione in corrente continua della (Torino-)Carmagnola-Savona. Da allora è stata percorsa da automotrici, fino alla chiusura nel giugno 2012. La stazione di Nucetto è stata restaurata pochi mesi prima della chiusura e ancora oggi riluce nel verde paesaggio dell'alta val Tanaro.
Piemonte - che cosa è rimasto - Nucetto.

 

Nucetto.  A fine 2011, per iniziativa locale, a Nucetto è stato inaugurato un piccolo Museo della ferrovia Ceva-Ormea, aperto su richiesta e posto nei locali del magazzino merci. Due pali ricollocati sul binario del magazzino ricordano i tempi dell'elettrificazione trifase.
Piemonte - che cosa è rimasto - Nucetto.

 

Bagnasco.  Tradizionale cartello blu degli anni '80 nella successiva stazione della Ceva-Ormea. Il fabbricato è al momento in stato di abbandono.
Piemonte - che cosa è rimasto - Bagnasco.

 

Garessio.  A Garessio era stato conservato il binario di incrocio (nascosto dalla vegetazione sulla destra e peraltro mai utilizzato in servizio regolare). Nel fabbricato di stazione trova posto un bar-ristorante.
Piemonte - che cosa è rimasto - Garessio.

 

Cuneo Gesso.  La stazione originale della città di Cuneo, situata lungo l'argine del torrente Gesso, aveva perso importanza con l'apertura dell'attuale impianto sull'Altipiano (1937). A Cuneo Gesso hanno continuato a transitare i treni della linea Cuneo-Mondovì, lunga 30 km, fino alla sua chiusura nel giugno 2012. Oggi il grande fabbricato ospita soltanto un bar, ma ha gli interni d'epoca ancora integri, utilizzati sporadicamente (ad esempio in occasione dei raduni degli Alpini).
Piemonte - che cosa è rimasto - Cuneo Gesso.

 

Dronero.  Era la stazione terminale di una breve linea diramata, lunga 12 km, che si staccava a Busca dalla Cuneo-Saluzzo. Sulla Busca-Dronero il servizio viaggiatori è cessato nel 1966, quello merci si è protratto sempre più sporadicamente fino al 1982. Il fabbricato giace in stato di abbandono ma sostanzialmente integro.
Piemonte - che cosa è rimasto - Dronero.

 

Dronero.  Vista lato città, comprensiva di Tipomobile .
Piemonte - che cosa è rimasto - Dronero.

 

Dronero.  La singolarità della Busca-Dronero è di essere ancora oggi totalmente armata, con la sola eccezione dello scambio di diramazione a Busca. Mentre in linea il binario è inevitabilmente sommerso dalla vegetazione, in stazione a Dronero il prato è stato totalmente rasato e sui binari si effettuano periodicamente brevi corse di draisine a pedali: un modo intelligente per mantenere almeno un ricordo concreto della ferrovia.

Tra l'altro l'armamento è esso stesso una specie di "fossile vivente", dal momento che altrove è ben difficile trovare ancora in opera scambi di questa foggia, con una singolare struttura delle controrotaie, verosimilmente risalenti agli anni '50.

Piemonte - che cosa è rimasto - Dronero.

 

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