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Piemonte - dettagli di uno scempio

Brozolo.  Qui e in svariate altre stazioni, il fabbricato è stato riutilizzato per un ristorante o un'altra attività. E' certo un utilizzo intelligente, anche se fa un po' di amarezza pensare a come il più delle volte sia arrivato dopo la fine della ferrovia. Quando i treni circolavano, la maggior parte di queste stazioni era ridotta in condizioni davvero critiche.
Piemonte - dettagli di uno scempio - Brozolo.

 

Cocconato.  Il sistema più sicuro per essere certi che mai un treno tornerà a viaggiare è quello di aver diligentemente smontato tutto le sbarre dei passaggi a livello. Ad oggi (estate 2013) accade sulla Chivasso-Asti, sulla Asti-Casale e sulla Santhià-Arona; altrove le sbarre dovrebbero essere ancora tutte al loro posto.
Piemonte - dettagli di uno scempio - Cocconato.

 

S.Anna-Robella.  Due oggetti si stagliano amaramente verso il cielo: il palo di un passaggio a livello privo di sbarre e l'antenna del sistema GSM-R, la rete di telefonia mobile delle ferrovie, installata sulla Chivasso-Asti otto mesi dopo la chiusura della linea. Per la cronaca, nell'estate 2013 le antenne erano ancora in funzione (si sentiva il ronzio delle apparecchiature).
Piemonte - dettagli di uno scempio - S.Anna-Robella.

 

Montiglio-Murisengo.  Due segnali accesi per non si sa quale ragione, una selva di cartelli spuntati lungo tutti i marciapiedi e la vegetazione incolta che mostra chiaramente l'abbandono della ferrovia. Difficile racchiudere più degrado in un'immagine, in tutte le sue forme.
Piemonte - dettagli di uno scempio - Montiglio-Murisengo.

 

Serravalle d'Asti.  Il binario nemmeno si vede più, sommerso dalle erbacce, ma si vedono i soliti due cartelli "1", il divieto di oltrepassare la linea gialla e il segnale di protezione al passaggio a livello, con il suo bel trasmettitore SSC.
Piemonte - dettagli di uno scempio - Serravalle d'Asti.

 

Castagnole delle Lanze.  Senza parole. Il cartello nuovo (quello in alto) è stato installato, qui e lungo tutta la linea Castagnole-Alessandria, tre settimane prima della chiusura.
Piemonte - dettagli di uno scempio - Castagnole delle Lanze.

 

Nucetto.  Poco dopo la cessazione del servizio viaggiatori, qualcuno si è preso la briga di chiudere tutti i classici cancelletti di stazione, dove c'erano. Dove non c'erano, come qui, è stata tirata una catenella. E naturalmente è stato apposto il regolare cartello di divieto.
Piemonte - dettagli di uno scempio - Nucetto.

 

Cuneo Gesso.  Attrezzature SCMT (armadio e boa) in bella mostra. Tra l'altro ci si domanda il senso di aver installato l'SCMT (anziché il più economico SSC) su una linea come la Cuneo-Mondovì, percorsa solo da automotrici diesel. Forse qualcuno ancora faceva finta di credere che potessero circolare treni merci?
Piemonte - dettagli di uno scempio - Cuneo Gesso.

 

Saluzzo.  Solo in questa immagine si contano 19 cartelli di varia foggia. Povera stazione... Vi fermavano soltanto automotrici ALn 663, ma evidentemente tre cartelli con il numero del binario erano indispensabili per non perdersi. I cartelli rettangolari lunghi alternano in sequenza "è vietato attraversare i binari" a "l'attraversamento è ammesso sulle passerelle".
Piemonte - dettagli di uno scempio - Saluzzo.

 

Torre Pellice.  Binario 2, vietato oltrepassare la linea gialla, vietato attraversare i binari, "L'attraversamento dei binari è ammesso soltanto sulle passerelle quando non vi sono treni in movimento". Sì, ma il binario 2 dov'è? Ovviamente rimosso, per risparmiare. Probabilmente poche settimane dopo aver installato tutti questi cartelli.
Piemonte - dettagli di uno scempio - Torre Pellice.

 

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