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Il mondo di Ormea

Nuovo! Ormea.  È il momento della breve pausa nel sole del primo pomeriggio, alla stazione capolinea.
Il mondo di Ormea - Ormea.

 

Eca-Nasagò.  Al ritorno, non mi perdo il minuscolo fabbricato di Eca, nel cuore più boscoso della val Tanaro. Proprio qui avevo atteso l'ALn 663 nella mia prima gita invernale a Ormea, quasi vent'anni prima.
Il mondo di Ormea - Eca-Nasagò.

 

Pievetta.  La valle diventa decisamente più ampia e collinare proseguendo verso nord, tra prati fioriti appena oltre la fermata di Pievetta.
Il mondo di Ormea - Pievetta.

 

Nuovo! Nucetto.  Sfruttando la sosta a Nucetto, riesco a riprendere l'ALn un'ultima volta, sul ponte sul Tanaro.
Il mondo di Ormea - Nucetto.

 

 Ormea.  Il tempo volge al termine: il 12 giugno un nuovo appuntamento a Torino si traduce in un pomeriggio a Nucetto; poi il meteo vira rapidamente e, nel tempo di arrivare a Bagnasco, diluvia, così scelgo di fare il mio ultimo viaggio sulla linea con l'ultima coppia del giorno: Bagnasco-Ormea-Ceva. Dico al capotreno che devo fare il biglietto, sembra titubante, alla fine mi fa lo sconto: dice che per il ritorno fare un Garessio-Ceva è più che sufficiente.

A Ormea, passato il temporale, nel fresco umido della sera, mi accoglie una luce singolare e densa, che riempie il bosco vicino. Sono le 19.30, riparto per l'ultima volta a bordo dell'ALn 663 e in tarda notte sarò a Milano, con l'ultimo treno delle 0.40 da Torino.

Il mondo di Ormea - Ormea.

 

Bagnasco.  Siamo arrivati all'ultimo giorno, sabato 16 giugno 2012. In realtà ormai da settimane, è stata adottata la tecnica delle soppressioni casuali: su tutte le linee destinate alla chiusura, i treni vengono soppressi a caso, in modo da scoraggiare l'utenza residua. Solo consultando il Viaggiatreno al mattino si può sapere che cosa circolerà e che cosa no, e tutte le precedenti gite hanno fatto lo "slalom" tra giornate in cui magari metà del servizio era soppresso. L'ultimo giorno non fa eccezione: le corse del mattino non ci sono; così posso prendermela comoda, partendo da Milano, per essere in valle per la corsa del mezzogiorno.

La prima foto è in stazione a Bagnasco, con una vegetazione lussureggiante che ha ormai riempito anche lo spazio un tempo occupato dal binario di incrocio.

Il mondo di Ormea - Bagnasco.

 

Nucetto.  All'avanzare delle ore la luce si fa più calda e attraente, quando, ormai nel cuore del pomeriggio, l'automotrice risale nuovamente la valle.
Il mondo di Ormea - Nucetto.

 

Trappa.  Il fabbricato bianco ancora ben conservato, il prato intorno al binario, gli alberi vicini e le robuste montagne che chiudono il panorama: Trappa è un luogo in cui si sta bene, in pace, anche se la sosta dell'ALn 663 dura solo pochi attimi. La Tipomobile sulla sinistra si trova là dove, oltre il cancello, passava il binario per il piano caricatore di cui abbiamo parlato prima (che si estendeva alle spalle del fabbricato).
Il mondo di Ormea - Trappa.

 

Eca-Nasagò.  La ALn 663.1200 tutta lustra effettua la penultima coppia, nello spettacolare scenario della Torre dei Saraceni, poco a sud di Eca. Stavolta, al posto della bici, è sempre la Tipomobile a riposarsi sullo sfondo!
Il mondo di Ormea - Eca-Nasagò.

 

Garessio.  Poco più a nord, con la luce della sera ormai girata, l'automotrice passa accanto alla celebre chiesetta.
Il mondo di Ormea - Garessio.

 

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