Trappa, Garessio. A Trappa meritano anche i dettagli: l'iscrizione tradizionale in terracotta blu e quella ben più antica in ferro smaltato su fusione metallica. Ad essi accosto uno sguardo alla ex sottostazione di Garessio, con lampioncino vintage, che ho fotografato al mattino. |
Eca-Nasagò. Per il ritorno zizzago un po' in zona Eca ma alla fine mi convinco che l'inquadratura migliore è con il Tanaro e la torre dei Saraceni, fatta presso il sottopasso della statale, lato Eca. E' quasi superfluo dire che con 9 corse al giorno e muovendosi in bici, ogni foto è un'occasione unica e di fatto irripetibile, non ci si può permettere di sbagliare. Da un lato questo fa un po' di apprensione, dall'altro credo moltiplichi la soddisfazione. |
Bagnasco. Bisogna attendere il pomeriggio inoltrato per rivedere un treno: ridiscendo con calma la valle, fino a Bagnasco, dove lo aspetto in un angolo piacevolmente agreste, a fianco della caratteristica roccia di conglomerato. Dopo questa foto, il meteo si vela progressivamente; attendo i successivi treni e poi raggiungo Mondovì, dove pernotterò a Piazza. |
Nucetto. L'indomani ritorno a Ceva in treno alla ricerca di un buon punto e da qui, pedala pedala, mi ritrovo in stazione a Nucetto. Impossibile trascurare il bellissimo fabbricato fresco di restauro, con sulla destra il palo trifase del museo. L'automotrice è quella della corsa discendente che chiude il servizio mattutino. Concluderò poi la mia gita viaggiando sulla Cuneo-Mondovì, un'altra delle linee condannate alla soppressione. |
Nuovo! Bagnasco. La mattina del 26 maggio il tempo è ballerino: avevo pernottato a Ceva e arrivo fino a Bagnasco, con una strana luce tra il temporale e l'estate, poi uscirà il sole per la foto a Nucetto. |
Garessio. A fine maggio la chiusura delle linee piemontesi di lì a un paio di settimane è ormai certa: è assolutamente necessario tornare a fotografare la Ceva-Ormea. Il 25 maggio, dopo una giornata di lavoro a Torino, pernotto a Ceva e mi dedico alle corse del mattino a Nucetto. Pochi giorni più tardi, il 29, è di nuovo gita: la corsa prescelta è sempre quella del mezzogiorno; a Nucetto una nuvola dispettosa guasta la foto, così il primo passaggio buono è quello accanto alla chiesetta all'ingresso di Garessio. |
Nuovo! Trappa. Il Tipo-inseguimento ancora una volta dà soddisfazione, e a Trappa l'automotrice è nuovamente raggiunta, per la stessa inquadratura già vista con la neve e in primavera, e ora pienamente estiva. |
Ormea. L'ALn 663 entra nella stazione capolinea accanto al magazzino merci. Il fornice di destra rivela chiaramente che in origine era dotato di binario passante, per movimentare le merci al coperto. |
Nuovo! Ormea. È il momento della breve pausa nel sole del primo pomeriggio, alla stazione capolinea. |
Eca-Nasagò. Al ritorno, non mi perdo il minuscolo fabbricato di Eca, nel cuore più boscoso della val Tanaro. Proprio qui avevo atteso l'ALn 663 nella mia prima gita invernale a Ormea, quasi vent'anni prima. |
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