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Una gita a Ormea!

 Trappa.  A questo punto comincia il "buco" senza treni per tutta la mattinata e bisogna inventarsi qualcosa. Io sono tornato a Ormea, ho fatto colazione, sono salito al castello diroccato, ho bighellonato e pranzato, e poi mi sono rimesso in sella in direzione nord, ritornando a Trappa, comunque in largo anticipo. Qui lo spettacolo è totale, la stazione è abitata e fiorita, e a sorpresa scopro che a destra lo sguardo si allarga sulla valle: il panoramix è d'obbligo!
Una gita a Ormea! - Trappa.

 

 Ormea.  Per il ritorno zizzago un po' in zona Eca ma alla fine mi convinco che l'inquadratura migliore è con il Tanaro e la torre dei Saraceni, fatta presso il sottopasso della statale, lato Eca. E' quasi superfluo dire che con 9 corse al giorno e muovendosi in bici, ogni foto è un'occasione unica e di fatto irripetibile, non ci si può permettere di sbagliare. Da un lato questo fa un po' di apprensione, dall'altro credo moltiplichi la soddisfazione.
Una gita a Ormea! - Ormea.

 

 Bagnasco.  Per il treno del pomeriggio ridiscendo la valle, con calma, fino a Bagnasco, dove attendo al passaggio a livello, a fianco della caratteristica roccia di conglomerato.
Una gita a Ormea! - Bagnasco.

 

 Ormea, Garessio.  Collage di iscrizioni originali, tutte vintage, con il lampione della sottostazione elettrica di Garessio e la torre dell'acqua di Ormea.
Una gita a Ormea! - Ormea, Garessio.

 

 Pievetta.  Nel tardo pomeriggio le velature aumentano: mi sposto a Pievetta, dove c'è qualche albero fiorito che merita comunque l'inquadratura. Con tanta pazienza - un'ora secca - aspetto la corsa per Ormea, poi un'altra ora di pausa e prendo l'ultimo treno per Ceva, alle 20, di cui sono comprensibilmente l'unico viaggiatore (è la corsa necessaria per riportare l'automotrice a Ormea).

Da Ceva coincidenza per Mondovì, di qui rotolo giù a Breo e risalgo a Piazza in funicolare (trasporto bici gratuito). Sembra oggettivamente di essere in Germania, ma attenzione, c'è il trucco! La funicolare è aperta fino alle 24 solo al venerdì e al sabato. In settimana l'ultima corsa è alle 19.50, la domenica addirittura alle 19 (e l'inizio del servizio alle 10.20!). Avere lì una cosa davvero comoda e concorrenziale e usarla "ai minimi termini" continua a sembrarmi quanto meno una fesseria.
L'albergo, scelto perché costava appena 35 euro, a sorpresa è un gioiello incredibile, un palazzo trecentesco accanto al duomo, sede di un'accademia di musica, spettacolare.

Una gita a Ormea! - Pievetta.

 

 Mondovì Breo.  Al mattino dopo scopro quanto è ripida la discesa a Breo: senza funicolare non ce l'avrei mai fatta, grunt! A Breo stessa, mi colpisce una fontana con statue di bimbi che si tengono per mano, molto dolce. Lo sfondo della stazione - abbandonata nel 1985 con la chiusura della Mondovì-Bastia - è un ulteriore valore aggiunto alla foto. Tra l'altro è strana la sensazione di stare in questi luoghi, oggettivamente belli, e a cui sono affezionato, eppure con il senso amaro di sapere che della ferrovia non importa nulla (quasi) a nessuno, e stanno andandosene sereni verso la sconfitta e l'abbandono. Che delusione, un paese in declino.
Una gita a Ormea! - Mondovì Breo.

 

 Nucetto.  Come programma della mattinata avevo la foto del Monviso da Savigliano oppure tornare a Ceva. Visto che è sereno ma non limpido, escludo il Monviso e torno a Ceva. A saperlo prima potevo fare un po' più di levataccia e arrivare per la partenza delle 7.40, invece mi devo accontentare del ritorno delle 9. Sono indeciso se puntare a uno dei ponti verso Nucetto, ma obbligherebbero a inquadrature un po' troppo da lontano, e, pedala pedala, mi ritrovo proprio a Nucetto. Impossibile trascurare il bellissimo fabbricato fresco di restauro, con sulla destra il palo trifase dell'encomiabile, piccolo museo della linea.
Una gita a Ormea! - Nucetto.

 

Nucetto.  Su iniziativa di alcuni volontari e dell'Amministrazione comunale, nell'autunno 2011 il magazzino merci della stazione è stato ristrutturato e ora ospita un museo della ferrovia Ceva-Ormea, visitabile su richiesta, con cimeli vari, fotografie e un carro merci ottocentesco. Fuori dal magazzino è stata collocata una colonna idraulica e un breve tratto di linea aerea trifase. RFI ha poi provveduto a restaurare anche il fabbricato viaggiatori. L'immagine raggruppa tutti questi elementi, mostrando quello che probabilmente sarebbe la norma in un paese consapevole del proprio patrimonio storico, e che invece è ad oggi l'unico insieme architettonico integro della linea.
Una gita a Ormea! - Nucetto.

 

 Nucetto.  Un'inquadratura di palo & castello.
Una gita a Ormea! - Nucetto.

 

 Cuneo Gesso.  Passata l'ALn, so che tutto tacerà per ore. Scendo di nuovo a Ceva e prendo il treno per Fossano. E' un Savona-Torino, ma oggi è soppresso da Savona a Ceva, unica soppressione che incontro, per me fortunatamente ininfluente, ma mi immagino chi, a Savona, si sta facendo due ore di attesa per il prossimo (e non dovrebbero essere pochi, perché una signora a bordo mi dice "strano che sia così vuoto, di solito non si trova da sedersi"!)

A Fossano un TAF mi porta a Cuneo (traccia extralarge, con lunga sosta per incrocio e arrivo a destinazione in anticipo...). Qui il cielo è velato, mi dirigo verso il deposito, dove vedo solo mezzi moderni, e posso fare tranquillamente dietrofront, non prima di aver fotografato il megaviadotto della nuova tangenziale. Certo che anche qui, in cemento e superstrade, ci hanno dato dentro di brutto... Un paio di foto al Soleri, non speciali, e decido di andare a Gesso, per fare l'inquadratura che mi mancava nella gita di marzo, quella con il ponte. Arriva dapprima l'invio per Ceva.

Una gita a Ormea! - Cuneo Gesso.

 

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