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La fotografia a colori


La fotografia a colori - 16 - Macro.
16 - Macro.  Altro tema assai sfidante per la fotografia degli anni '60, la ripresa ravvicinata è oggi più gestibile, soprattutto con le macchine compatte: il sensore piccolo di cui sono dotate ha il vantaggio di aumentare la profondità di campo (cioè l'intervallo di distanza in cui l'immagine è a fuoco), a pari focale e diaframma. Invece il normale monitor delle fotocamere digitali compatte elimina alla radice il problema dell'errore di parallasse che affliggeva le macchine con mirino.

 


La fotografia a colori - 17 - Filtri.
17 - Filtri.  I filtri di conversione (da pellicola per luce naturale ad artificiale e viceversa) sono oggi resi superflui dalla funzione digitale di bilanciamento del bianco. Il filtro polarizzatore invece è tuttora non riproducibile per via digitale (nella sua funzione di eliminare i riflessi), ma la reale necessità di farvi ricorso va ben ponderata, se non si vogliono ottenere effetti innaturali.

 


La fotografia a colori - 18 - Pellicole e proiezioni.
18 - Pellicole e proiezioni.  Oggi dalle immagini digitali si possono agevolmente ottenere ottime stampe, mentre la tradizionale diapositiva proiettabile è di fatto incompatibile con la fotografia digitale (mentre i videoproiettori hanno tuttora diffusione molto più limitata in campo amatoriale). Ai consigli per la conservazione delle pellicole sono oggi da sostituire raccomandazioni altrettanto severe sulla creazione di copie di backup! Ciascuna foto digitale dovrebbe sempre essere archiviata in almeno tre posti (per esempio computer, disco esterno e DVD) controllando periodicamente il buon funzionamento di tutti quanti.

 

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