Risaie intorno a Novara
| Casalgiate (E.484). La Milano-Torino vede naturalmente anche una presenza merci: questa E.484 di SBB Cargo traina una composizione omogenea in direzione di Novara. |
| Casalgiate ("Diamante"). Sorpresa della mattinata, transita il treno diagnostico di RFI Diamante in trasferimento da Torino a Napoli. Ricavato in esemplare unico da un ETR.500, sfoggia una delle colorazioni più attraenti che si possono oggi incontrare sui binari italiani. |
| Novara (linea per Biella). La linea Novara-Biella, aperta nel 1940 come ferrovia in concessione e passata alle FS al principio degli anni '60, esce dalla città con un lungo rettifilo in direzione nord-est, attraversando la pianura tra cascine e ville, sullo sfondo del Monte Rosa. |
| Cascina. Tra Novara e Ponzana si trova questa storica cascina con i suoi orti, mentre nel primo pomeriggio transita un Frecciabianca Torino-Venezia. |
| Ghislarengo. Piccola digressione un po' più lontano da Novara, fino al ponte sul Sesia della linea per Biella, percorsa da una doppia di Aln 663, che si alterna ai più comuni Minuetti. |
| Nibbia. La nuova tecnica di crescita del riso su terreno umido anziché allagato, diffusa nell'ultimo decennio, ha reso sempre più rara la possibilità di incontrare il classico paesaggio a specchio "a perdita d'occhio". Una buona approssimazione di quello che era la tradizionale pianura piemontese e lomellina la offre questa vista della tratta iniziale della Novara-Biella. |
| Casalgiate (E.414). Un'altra Frecciabianca transita nel pomeriggio sullo sfondo della cupola di San Gaudenzio, simbolo di Novara. |
| Casalgiate (E.414). Lo stesso treno dal lato opposto, su un campo soltanto umido, segnato dai solchi dei trattori. |
| Novara (linea per Alessandria). Al pomeriggio la luce è girata e la centrale elettrica del Canale Quintino Sella si inquadra dall'alto del terrazzo alluvionale, in una giornata eccezionalmente ventosa, mentre transita una Aln 663 in invio da Mortara. |
 Novara (linea per Alessandria). Arrivando alla linea dal terrazzo alluvionale della città, appare questa inquadratura, che mi ha colpito per la sua ampiezza, quasi "obbligandomi" a un panoramix piuttosto estremo (giunzione di tre scatti). Sulla destra si staglia la pluricentenaria Cascina Farsà: lo stato attuale è quello del 1842, giusto qualche anno prima di essere protagonista della battaglia di Novara (23 marzo 1849), dove fu avamposto piemontese. |
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