Nuovo! Bayard. Questa locomotiva è la celebre replica della terza macchina a vapore realizzata nel 1839 per la prima ferrovia italiana, la Napoli-Portici. Nel 1939, in occasione del centenario delle ferrovie in Italia, venne scelto di ricostruire proprio la Bayard, perché era l'unica di cui si erano conservati i disegni costruttivi. Ospitata per molti anni al Museo della Scienza di Milano, la Bayard è stata trasferita a Pietrarsa, restaurata funzionante, nel 1989, anche se da lì non si è più mossa. Durante l'ultimo rinnovo del museo, si è realizzata intorno alla Bayard una singolare "presentazione multimediale" che racconta la storia della macchina e della sua ferrovia. Si è così persa la possibilità di osservare normalmente l'intero treno (la locomotiva è racchiusa nel "teatro" della rappresentazione) ma va detto che il risultato è piacevole e senz'altro efficace dal punto di vista didattico. Pur in condizioni di luce limite, ho provato a fotografare la Bayard durante la rappresentazione: ho effettuato una raffica, nella speranza di avere almeno uno scatto buono, ma mi sono poi accorto che almeno quattro fotogrammi erano utilizzabili: mi è così venuta l'idea di montare questa mini-animazione, che prova a restituire l'effetto estetico della presentazione multimediale, con la simulazione del fuoco nel forno (a sinistra) e del vapore in caldaia. |
P.za Gesù Nuovo. La nuova mattina si apre ancora in piazza del Gesù Nuovo, davanti alla scritta storica del Regio Liceo-Ginnasio Antonio Genovesi. |
Via S.Gregorio Armeno. Nella "via dei presepi" mi colpisce l'insegna vintage del negozio d'arte sacra, accanto a un portone in pietra scolpita. |
P.za Dante. La fortuna di un attimo... Due motociclisti veramente in erba si inseguono per la piazza, in un angolo sorprendentemente privo di altri passanti, guardandosi reciprocamente. Provo a scattare al volo e... ci riesco! |
Nuovo! P.za Dante. Nella medesima piazza, le statue di coronamento all'emiciclo paiono osservarci... |
Funicolare Centrale. Come spesso accade, i fabbricati di stazione delle funicolari urbane sono ricavati all'interno di normali palazzi: è il caso della stazione inferiore della Funicolare Centrale, verso la fine di via Toledo. |
Galleria Umberto I. Sull'esempio della Galleria Vittorio Emanuele II di Milano (1865), l'ultimo Ottocento fu tutto un rifiorire di "gallerie" urbane con copertura metallica. Quella di Napoli, presso via Toledo e a breve distanza da piazza del Plebiscito, è uno dei più solenni e dimensionalmente rilevanti. |
Galleria Umberto I. Primo piano sulle due figure alate e la struttura metallica della volta. |
Nuovo! Palazzo Reale. Nella luce calda del pomeriggio invernale, il Palazzo Reale mostra la facciata seicentesca, opera di Domenico Fontana. |
Vesuvio. Scendendo al mare dalla piazza del Plebiscito, fino alla via Nazario Sauro, il Vesuvio torna a dominare la scena. Appena a sinistra e destra del lampione, si riconoscono i capannoni di Pietrarsa. |
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