N. 1 «Fucino». |
N. 1 «Fucino». |
SNFT 1. In cima al Castello di Brescia si trova la prima locomotiva monumento d'Italia, qui posta nell'ormai lontano 1961 (foto). Realizzata dalle Costruzioni Meccaniche Saronno nel 1906, è anche l'unica sopravvissuta del parco a vapore delle SNFT, la ferrovia in concessione che esercitava la Brescia-Edolo. La cura della locomotiva è affidata ad appassionati bresciani, che ne continuano a garantire le buone condizioni estetiche. |
SNFT 1. |
SNFT 1. |
835.203 La più classica tra le locomotive da manovra FS, e anche la più diffusa tra le locomotive monumento è senza dubbio la 835. L'esemplare 203 (OM, 1911) è esposto presso lo svincolo autostradale di Bolzaneto, sullo sfondo dei palazzi della periferia genovese. |
625.153. La 625 monumento nell'area ex Ansaldo (oggi riempita di centri commerciali e cinema multisala). Costruita proprio da Ansaldo nel 1922, era già conservata come monumento all'interno dello stabilimento, prima della trasformazione urbanistica. |
625.153. Farbenspiel per gioco, alla 625 monumentata a Sampierdarena. |
851.186. Un'altra locomotiva monumento dalla storia celebre è la 851.186 di Como (Costruzioni Meccaniche Saronno, 1909), ospitata dai giardini presso il lago e legata alla Rivarossi, la storica ditta di modellismo che aveva sede proprio a Como e che ne aveva riprodotto il modello in scala H0 sin dal 1962 (dal 1980 proprio con il numero 186). Oggetto di un nuovo restauro, è stata di recente ricollocata al suo posto. |
851.186. |
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