La tranvia Palermo-Monreale
| Palermo Piazza Bologni. Il capolinea cittadino della tranvia, identificata con il numero 9, era posto in Piazza Bologni, detta anche Bologna, situata nel quartiere dell'Albergheria. Al centro è posta la statua bronzea dedicata al re Carlo V d'Asburgo. Da qui aveva origine anche la linea 8, che non raggiungeva Monreale ma si fermava ai piedi dell'erta in località Rocca. |
| Palermo Porta Nuova. Nel suo percorso di poco più di due chilometri, la linea per Monreale attraversava anche la cinquecentesca Porta Nuova, adiacente al Palazzo dei Normanni, oggi sede dell'Assemblea regionale siciliana, e per molti secoli principale accesso terrestre alla città. |
| Monreale, stazione partenza. Per raggiungere Monreale e superare il dislivello di 184 metri tra la località Rocca e il paese, venne ideato dall'ingegnere tedesco Ernesto Rademacher un sistema a funicolare ingegnoso ma complesso. Era costituito da due "spintori", collegati ad una fune traente, che venivano agganciati sempre a valle rispetto alla vettura tranviaria (come d'uso in tutti i sistemi di questo tipo) e correvano lungo un binario con scartamento di 580 mm, interno rispetto a quello di corsa della tranvia, che era invece a scartamento metrico. Nella stazione a valle, ai piedi della rampa, per permettere alla vettura tranviaria di immettersi sulla funicolare o proseguire la corsa verso Palermo, lo spintore scendeva sottoterra in modo da poter essere sorpassato dal tram. In questa cartolina si vede molto bene questo particolare accorgimento, con la vettura 21 pronta a salire verso Monreale. |
| Monreale, inaugurazione. In occasione dell'inaugurazione della tranvia, avvenuta nel 1900, venne realizzata questa cartolina, che riprende un tram in discesa Monreale, decorato ed affollato di autorità come d'uopo. |
| Monreale, salita. In questa bella cartolina si nota bene la forma dello spintore, con la cabina posta a valle. L'asta per la presa della corrente a 600 V alimentava gli impianti dello spintore. Il convoglio sta sovrappassando la strada carrabile che portava a Monreale. |
| Monreale, stazione arrivo. Questa cartolina riprende la stazione di arrivo a monte della funicolare, dove i tram continuavano il percorso di qualche centinaio di metri fino al capolinea. Si noti che i due binari di corsa della funicolare condividevano la rotaia centrale, mentre al centro si vedono i due binari a scartamento più stretto per gli spintori, con la corda di trazione che scompariva prima delle pulegge di movimento. |
| Monreale da levante. Una vettura della SAST di Palermo è appena partita dal capolinea di Monreale e a breve impegnerà il tratto funicolare per scendere in pianura. Sullo sfondo si staglia la sagoma del Duomo, celebre per gli splendidi mosaici bizantini che ne decorano gli interni. |
| Monreale 1907. La motrice a terrazzini ha quasi terminato la sua corsa, mentre sullo sfondo si apre la vista su tutta la pianura verso Palermo. Si osserva il cartello che obbliga i tranvieri a mantenere una velocità a passo d'uomo. |
| Filobus 724. Il servizio della tranvia di Monreale funzionò ininterrottamente dall'inaugurazione del 1900 fino alla fine del 1941, quando venne affiancato da un servizio di filobus e quindi sospeso fino al 1944. In tale anno, a causa della guerra e di problemi nel reperimento di ricambi per i filobus, il servizio tranviario venne riattivato per due anni, cessando definitivamente nel 1946. Da quel momento proseguirà solo il servizio filoviario: in questa cartolina a colori è stato ripreso il Fiat 672F Casaro n. 224 mentre affronta la salita verso Monreale, con lo sfondo di Palermo e del mare in lontananza. Infine la filovia chiuderà nel 1966, insieme a tutta la rete palermitana. |
| Filobus 724 (retro). Di questa cartolina mostro anche il retro, da cui apprendiamo che ha compiuto un lungo viaggio, da Palermo a Casalpusterlengo, nell'estate 1959. La cartolina precisa inoltre di derivare "da fotocolor Kodak Ektachrome", in un'epoca in cui le pellicole a colori erano ancora più un'eccezione che la norma. |
Foto 1-10/10 ^ Indice ^
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