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Le chiese storiche

 S.Antonio Abate.  La chiesa dalla modesta facciata incompiuta, tra via Larga e l'Università Statale, presenta un ricco interno barocco, singolare espressione del primo seicento milanese.
Le chiese storiche - S.Antonio Abate.

 

 Sant'Ambrogio.  Per il Natale 2021, l'atrio della basilica ospita il grande gruppo ligneo "Il presepe", opera degli artisti altoatesini Filip Moroder Doss e Thomas Comploi. D'inverno il sole fa fatica a toccare quest'area, e il presepe non dispone di illuminazione propria, così l'ora migliore è proprio quella prossima all'imbrunire, a cui per puro caso sono capitato io!
Le chiese storiche - Sant'Ambrogio.

 

 Nuovo! San Babila.  La colonna con il leone precede la facciata romanica della chiesa.
Le chiese storiche - San Babila.

 

 Nuovo! San Fedele.  Il monumento ad Alessandro Manzoni ha per sfondo la facciata della chiesa di San Fedele, al centro dell'omonima piazza.
Le chiese storiche - San Fedele.

 

 Nuovo! Sant'Eustorgio.  Il campanile in versione estiva, in una finestra di cielo.
Le chiese storiche - Sant'Eustorgio.

 

 Nuovo! San Satiro.  La chiesa è celebre per la prospettiva del finto coro, opera di Bramante, in verità profondo solo poche decine di centimetri, dato che la via Falcone alle spalle della chiesa faceva mancare lo spazio per concludere il ramo posteriore di una normale pianta a croce.
Le chiese storiche - San Satiro.

 

Dai Navigli alle periferie

 Darsena.  Ad aprile 2015 la Darsena viene finalmente riaperta al pubblico, dopo 11 anni di scelte sbagliate, degrado e sprechi: nel 2004 il Comune autorizzò infatti la costruzione di un parcheggio sotterraneo sotto la darsena stessa(!), parcheggio che - come si poteva largamente immaginare - non venne mai portato a termine, in parte a causa di rinvenimenti archeologici. Dopo una lunghissima stasi e gli ultimi due anni di lavori, la Darsena è stata riconsegnata ai cittadini, restaurata e un po' modernizzata (ad esempio con il nuovo ponte pedonale visibile in foto) ma per fortuna sostanzialmente integra. Inutile dire come sia stata subito "invasa" dalla popolazione, che finalmente poteva tornare a goderne.
Dai Navigli alle periferie - Darsena.

 

 Darsena.  Aria di relax primaverile dal nuovo ponte pedonale.
Dai Navigli alle periferie - Darsena.

 

 Naviglio Grande.  Imbrunire "a specchio" nel tratto iniziale verso la darsena, con il campanile di S.Eustorgio per sfondo.
Dai Navigli alle periferie - Naviglio Grande.

 

 Centro Direzionale.  Con l'apertura dell'area verde a nord dei grattacieli di Porta Nuova (unico e non particolarmente ampio giardino dell'intero intervento urbanistico) i cultori della storia milanese contemporanea si sono trovati davanti una vista singolare: per la prima volta molti degli elementi di spicco del Centro Direzionale degli anni '50 erano visibili in un quadro ampio e decoroso, e non attraverso altri palazzi o terreni incompiuti. Da sinistra a destra, la Torre Galfa (1959, oggi vuota), la sede provinciale dell'INPS (1967, parimenti vuota [demolita nel 2018]), il Grattacielo Pirelli (1955-60) e il complesso per i servizi tecnici del Comune di Milano (1955-66), comprensivo della struttura a ponte su Via Gioia.

Il parco e il percorso pedonale sono stati poi chiusi, l'intera area è stata rimaneggiata e solo nell'autunno 2018 dovrebbe riaprire in versione definitiva, ben sei anni dopo la conclusione della parte più prettamente edilizia del complesso di Porta Nuova.
Dai Navigli alle periferie - Centro Direzionale.

 

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