Duomo, Castello e dintorni

Duomo.  Il palazzo dell'Arengario (Portaluppi, Muzio, Magistretti e Griffini, 1936), la Torre Velasca (BBPR, 1957) e il grattacielo di Piazza Diaz (Mattioni, 1957). Quest'ultimo è identificato come "Grattacielo della Terrazza Martini" anche nelle guide storiche, ma la scritta in cima è di collocazione attuale.

Duomo.  Il penultimo giorno del 2018, il Duomo è tutto dorato al tramonto.

Castello Sforzesco.  Pranzo al sacco per la scolaresca nel cortile della Rocchetta.

Duomo.  Panoramix decisamente ampio dalla Galleria al Duomo, in ora blu.

Duomo.  Torna il sereno dopo un temporale estivo!

Duomo.  Con il teleobiettivo della Sx710 a fondo scala, la Madonnina si offre in un inaspettato primo piano!

Duomo.  L'ultimissima luce del pomeriggio autunnale, quando già la linea d'ombra sta per lambire la dedica Mariae nascenti.

Duomo.  L'albero del Natale 2023 in ora blu...

Duomo.  ...e nel sole del mezzogiorno.

Nuovo! Duomo.  Salendo dalla metropolitana, la dedica "Mariae Nascenti" si inquadra insieme all'iconico corrimano rosso disegnato da Bob Noorda per la Linea 1.

Nuovo! Duomo.  Statue in luce radente.

Nuovo! Torre Velasca.  Da qualche anno, è possibile percorrere i camminamenti sul tetto della Galleria: insieme al suo fianco, inquadro l'Arengario, la Torre Velasca e il grattacielo Martini di piazza Diaz.

Nuovo! Galleria V.Emanuele.  Le guglie del Duomo sovrastano la copertura metallica del braccio maggiore della Galleria.

Nuovo! Galleria V.Emanuele.  Nella luce calda della sera, il marmo dorato del Duomo con il prospetto in ombra del Palazzo dei Giureconsulti mi ricorda certe vedute ottocentesche di Inganni dal portico dei Figini.

Nuovo! Duomo.  Nell'autunno 2011 il Duomo ha offerto la retroilluminazione notturna delle vetrate: ne approfitto per ritrarre quella principale, sotto la dedica "Mariae Nascenti".

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