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Milano, il cemento nuovo

 Grattacieli di Porta Nuova.  Sullo sfondo anche il Palazzo Lombardia, nuova sede della Regione, ultimata nel 2010.
Milano, il cemento nuovo - Grattacieli di Porta Nuova.

 

 Viale Liberazione.  Con la costruzione dei grattacieli, la fondamentale arteria che unisce Garibaldi a Piazza Repubblica è stata trasformata in un tunnel artificiale. Nessuna facilitazione per i ciclisti è stata pensata, e anzi il transito è stato espressamente vietato alle biciclette. Peccato che nessun altro itinerario sia altrettanto efficace e rapido: ancora una volta sembra che la bicicletta sia percepita come un mezzo di svago per chi non ha alcuna fretta, e non come un efficientissimo strumento quotidiano. Quasi superfluo dire che l'autore di questo sito ha scelto di percorrere il tunnel ogni volta che ne ha bisogno.
Milano, il cemento nuovo - Viale Liberazione.

 

 Via M. Gioia.  E' in costruzione il Palazzo Lombardia, sede della Regione, incastrato in una losanga di terreno tra le aree residenziali di via Melchiorre Gioia. Quelli che hanno già dimensioni comparabili con i palazzi circostanti sono semplicemente i vani degli ascensori del nuovo palazzo.
Milano, il cemento nuovo - Via M. Gioia.

 

 Via Confalonieri.  Il Palazzo Lombardia sovrasta surrealmente il minuto tessuto urbano del quartiere Isola. Inquadrature come questa confermano la sensazione di una progettazione totalmente "fuori scala" rispetto al contesto in cui la si è voluta collocare.
Milano, il cemento nuovo - Via Confalonieri.

 

 Via De Castillia.  Ancora un'immagine di "cemento fuori scala" rispetto all'edificazione preesistente.
Milano, il cemento nuovo - Via De Castillia.

 

 Via Cornalia.  L'ultimo grattacielo presso via Galilei, tozzo e sgraziato, incombe sgradevolmente sul tessuto urbano tradizionale.
Milano, il cemento nuovo - Via Cornalia.

 

 Piazza Freud.  L'anomalo slogan "Il verde cresce in città" continua a contrastare aspramente con l'incombente sagoma di vetro e cemento ormai completata.
Milano, il cemento nuovo - Piazza Freud.

 

 Via Restelli.  Il Palazzo Lombardia come lo si vede dai giardinetti di via Restelli. Solo in questo caso l'effetto complessivo è positivo, e il grattacielo - peraltro il meno pesante tra tutte le nuove realizzazioni - appare inserito nel contesto urbano in modo ragionevole e non incombente. Ma si tratta di un'assoluta eccezione: da tutti gli altri lati le sensazioni sono quelle delle immagini precedenti.
Milano, il cemento nuovo - Via Restelli.

 

 Porta Nuova.  Un tema di cui ci si è accorti a opere concluse è come queste abbiano radicalmente e irreversibilmente mutato lo scenario urbano. Sono innumerevoli i punti della città, anche molto lontani, in cui ci si ritrova inaspettatamente per sfondo la mole pesante dei nuovi grattacieli. Nei quartieri adiacenti ai grattacieli l'effetto è massimo: ad esempio, con non gradevole sorpresa, mi sono accorto che, per quanto ci si muova lungo la piazza XXV Aprile, la neoclassica Porta Nuova non riesce a non avere per involontario sfondo uno dei nuovi edifici. Si può solo scegliere quale...
Milano, il cemento nuovo - Porta Nuova.

 

 Porta Nuova.  
Milano, il cemento nuovo - Porta Nuova.

 

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