Piazza Cavour. (ediz. riservata GIESSE, viaggiata 12/8/1953) Il Grattacielo Svizzero, 80 metri per 21 piani, era allora nuovissimo, essendo stato costruito tra il 1949 e il 1952 (architetto Armin Meili). Il Palazzo dei giornali in primo piano è invece prebellico (Giovanni Muzio, 1937-42). L'orologio pubblico che si vede tra l'edicola e la cabina telefonica - strano ma vero! - è lì ancora oggi. I binari del tram da Via Palestro, da dove proviene il 4, sono stati abbandonati a metà degli anni '60. |
Piazza Cavour. Un'altra vista, un po' successiva, verso via Turati. In fondo a destra spunta il Grattacielo di Milano (Luigi Mattioni, Eugenio ed Ermenegildo Soncini, 1954), primo grattacielo che superò l'altezza della Madonnina, diventando al momento della costruzione il più alto d'Italia. |
Milano. Dall'abside di S.Giovanni in Conca, anomala rovina in mezzo ai palazzi moderni, spunta una vettura a carrelli diretta verso Piazza del Duomo. |
Palazzolo Mil. Un tipico convoglio delle Ferrovie Nord Milano sosta nella stazione di Palazzolo, il cui piccolo fabbricato sembra già "di un'altra epoca" rispetto ai palazzoni cresciuti in questo primo hinterland milanese. Oggi al posto del prato c'è un grande parcheggio di interscambio. |
Porta Ticinese (Ediz. S.A.E.M.E.C., viaggiata 25/4/1950). I percorsi tranviari sono molto simili agli attuali ma... in mezzo alla piazza ci sono solo pedoni e ciclisti! Le barre longitudinali ai finestrini del tram ambientano la foto negli anni Trenta. |
Duomo e imbocco di Corso Vittorio Emanuele (Bromofoto, viaggiata 7/1/1955). Un dettaglio particolarmente interessante: attorno al grande manifesto della Coca-Cola si vedono ancora le vecchie case di Corso Vittorio Emanuele, alcune ancora segnate dai bombardamenti; di lì a poco saranno sostituite dagli attuali palazzi. Rimossa digitalmente la "colorizzazione" (vedi), appare poi a sorpresa il grande striscione con la scritta RINASCEN[TE] accanto ai celebri magazzini in ricostruzione. |
Piazza della Scala (Ediz S.A.F., viaggiata 17/4/1960). |
Piazza Fontana (edizioni Giesse). Dietro alla Fontana del Piermarini sbuca un 13 proveniente dal celebre tracciato tranviario a lato del Duomo, lungo Via Arcivescovado, che sarà poi soppresso all'inizio degli anni '80. |
Cordusio e imbocco di via Dante (Ediz. Giesse). Da oltre dieci anni tutta quest'area è stata totalmente pedonalizzata; era tipica degli anni '60 tutta la segnaletica orizzontale con le "frecce" che guidavano gli automobilisti nelle varie direzioni. |
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