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L'evoluzione della Vetta dalle cartoline d'epoca

Vetta (I)  La vista dall'altro lato mostra un ulteriore elemento architettonico: lo stelo di una croce in pietra, poco oltre l'Hotel Kulm. Sullo sfondo, allora come oggi, un ampio sentiero si arrampica fin sulla cima, superando gli ultimi 100 m di dislivello.
L'evoluzione della Vetta dalle cartoline d'epoca - Vetta (I)

 

Vetta (II)  In questa cartolina, viaggiata nel 1960, l'edificio d'origine è ancora lì, con l'insegna "Ristorante Vetta", ma la sua torretta ha perso l'ultimo piano! E' inoltre sparito il caratteristico gazebo e al suo posto, sulla spianata, sono comparse panche, sedie e tavolini colorati.
L'evoluzione della Vetta dalle cartoline d'epoca - Vetta (II)

 

Vetta (III)  Il terzo e penultimo assetto è quello con l'albergo-ristorante di colore scuro, realizzato nel 1970, che ha sostituito l'edificio centrale d'origine. Sullo sfondo è sempre presente l'Hotel Kulm e sono comparsi i ripetitori televisivi. Interessanti anche le immagini ferroviarie: le due automotrici Bhm 2/4 del 1957 sono in sosta in vetta e una di esse è ritratta anche in linea con la sua rimorchiata aperta. Una delle due Bhm 1/2 del 1968 sta invece partendo da Bellavista. Al tempo le auto erano ancora ammesse fin qui (oggi si fermano circa 700 m più a valle), probabilmente anche per raggiungere l'ulteriore albergo presente dietro la stazione (oltre il bordo destro dell'immagine), oggi in abbandono.
L'evoluzione della Vetta dalle cartoline d'epoca - Vetta (III)

 

Vista aerea.  La vista aerea (foto grande) permette di cogliere la posizione reciproca dei vari edifici. La croce in pietra è probabilmente oltre il bordo sinistro. Da sinistra a destra troviamo: l'Hotel Kulm, il Ristorante Vetta, la rimessa ferroviaria, poco più in alto la cappelletta, poi l'Albergo-Ristorante Clericetti (che vedremo più da vicino in una successiva cartolina) e infine alcuni edifici minori: gli unici ancor oggi esistenti, insieme con la cappelletta. Il Fiore di Pietra, il nuovo edificio-ristorante inaugurato nel 2017, si trova al posto del Ristorante Vetta. Infine una automotrice Bhm 2/4 è a poca distanza dal capolinea.

Nella foto intermedia si vede un'elettromotrice: siamo quindi dopo il 1982 ma sono ancora presenti, oltre ovviamente all'edificio del 1970, anche l'Albergo Clericetti e la rimessa.

Infine la foto attuale mostra la posizione del Fiore di Pietra, con la cappelletta di sfondo e la croce in primo piano. Lo spiazzo al centro è quello su cui si ergeva l'hotel Kulm.

L'evoluzione della Vetta dalle cartoline d'epoca - Vista aerea.

 

Rampa.  Un'immagine verosimilmente dei primissimi anni d'esercizio mostra la rampa tra Capolago e San Nicolao, affacciata direttamente alla valle di Mendrisio. La foto è interessante soprattutto perché la montagna intorno al binario non è stata ancora ricoperta di vegetazione: essa permette quindi di intuire il metodo di costruzione della linea su questo difficile tratto, ottenuta ricavando uno stretto terrazzo piano lungo la parete rocciosa, attraverso un taglio a monte e un terrapieno a valle.
L'evoluzione della Vetta dalle cartoline d'epoca - Rampa.

 

Melide e ponte-diga.  Una bellissima fotografia colorizzata mostra il bastione del Monte Generoso, visto dalla sponda nord del Lago di Lugano. In primo piano il piccolo borgo di Melide, sullo sfondo Bissone. L'elemento più rilevante è naturalmente il singolare ponte-diga che attraversa il lago, realizzato nel 1844-47 sfruttando in parte una morena naturale. Nel 1874 venne aggiunta la ferrovia, lungo l'itinerario del Gottardo (poi concluso nel 1882 con l'apertura della galleria di valico). Notiamo che la ferrovia è ancora a semplice binario; la strada si porta sul lato sinistro con un passaggio a livello all'imbocco del ponte lato Melide. Una cartolina ricavata da questa immagine è viaggiata nel 1904.
L'evoluzione della Vetta dalle cartoline d'epoca - Melide e ponte-diga.

 

Lugano S.Salvatore.  Oltre alla ferrovia del Monte Generoso, altre due linee sono tuttora attive sul lago di Lugano: le due funicolari che salgono da Lugano rispettivamente al Monte Bre e al Monte San Salvatore. A quest'ultima si riferisce questa Vera Fotografia. Un'altra pagina è invece dedicata alla funicolare italiana Lanzo-Santa Margherita, chiusa nel 1976.
L'evoluzione della Vetta dalle cartoline d'epoca - Lugano S.Salvatore.

 

Le cartoline di J-C. de Jongh (1963-69)

Bellavista.  Una serie di belle immagini di J-C. de Jongh, scattate tra il 1963 e il 1969 e stampate su cartolina "vera fotografia" ci aiutano a ricostruire la ferrovia in quegli anni. La stampa delle cartoline risale ai primi anni '80, magari in concomitanza con l'elettrificazione, dal momento che una delle loro didascalie segnala che "nel 1983 è in corso la rimessa in servizio della locomotiva a vapore H 2/3 2" (poi effettivamente tornata in servizio nel 1985). In questa immagine, la minuscola Bhm 1/2 5 è in sosta a Bellavista, davanti al fabbricato ancor oggi identico.
Le cartoline di J-C. de Jongh (1963-69) - Bellavista.

 

Monte Generoso.  Uno dei trattori diesel spinge due carrozze aperte, una a carrelli (B4) e una a due assi (B2), nonché il carretto per trasporto bagagli. Ma la cosa più singolare dell'immagine è sicuramente il signore in piedi sul tetto. L'ingrandimento della foto mostra che ha in mano una cinepresa a passo ridotto, e non escludo che possa trattarsi di un viaggiatore che voleva documentare il viaggio da una prospettiva insolita! La didascalia sul retro recita testualmente (in francese) "Posizione pericolosa dopo l'elettrificazione!".
Le cartoline di J-C. de Jongh (1963-69) - Monte Generoso.

 

San Nicolao.  La Bhm 1/2 5 incrocia la strada tra San Nicolao e Bellavista, in un punto ancor oggi identico. La dicitura 1/2, secondo la consuetudine svizzera, indica un mezzo a due assi, di cui uno motore.
Le cartoline di J-C. de Jongh (1963-69) - San Nicolao.

 

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