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La ferrovia del Monte Generoso

Rimorchio aperto.  Con le automotrici venivano utilizzate sia rimorchiate chiuse, sia caratteristiche vetture aperte. In questo primo piano a Bellavista è ripresa una di queste rimorchiate panoramiche aperte, ovviamente utilizzabile solo nei giorni di bel tempo. La "cucina italiana" era evidentemente un vanto del luogo, rivolto alla clientela dall'Italia!
La ferrovia del Monte Generoso - Rimorchio aperto.

 

Volantino pubblicitario.  Da un volantino promozionale dei primi anni '70, riproduco un collage di immagini tradizionali: la celebre inquadratura dalla galleria; una non comune visione della vetta innevata (la linea è abitualmente chiusa fino a marzo e quindi il servizio con la neve è relativamente raro); la discesa sul lago, con il paese di Riva San Vitale per sfondo.
La ferrovia del Monte Generoso - Volantino pubblicitario.

 

Automotrice.  Una "vera fotografia" colorizzata mostra la vettura diesel e il suo affollato rimorchio. In realtà, come si vede dalle immagini a colori, il rosso reale era molto più caldo: ho preferito lasciarlo nella sua versione violacea, che era quella tipica degli inchiostri utilizzati per colorare le cartoline dell'epoca.
La ferrovia del Monte Generoso - Automotrice.

 

Dentiere.  Presso la stazione di Capolago, sono esposti quattro classici modelli di dentiera:
  • la Riggenbach in cui i denti sono realizzati con pioli saldati tra due profilati a U contrapposti (costruttivamente meno complessa con la tecnologia dell'Ottocento); è usata ad esempio sulla Arth Goldau-Rigi, la Rorschach-Heiden e la St.Gallen-Appenzell-Altstätten, oltre che in Italia sulla Principe-Granarolo (GE) prima della ricostruzione del 2012;
  • la Abt dove sono presenti due ruote dentate con i denti sfalsati, che possono ingranare in altrettante cremagliere; oltre che sul Monte Generoso, è usata ad esempio sulla Visp-Zermat, sul Gornergrat e sulla Furka-Oberalp;
  • la Strub che rappresenta il tipo più classico, utilizzato ad esempio sullo Jungfrau e in Italia sulla Sassi-Superga (TO);
  • infine la particolarissima Locher con due ruote orizzontali, usata sul Pilatus di Lucerna a motivo della sua elevatissima pendenza
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La ferrovia del Monte Generoso - Dentiere.

 

Dentiera e scambio.  Primo piano del cuore dello scambio, in cui si vede che la doppia dentiera Abt è sopraelevata rispetto alla rotaia. I due rami centrali della dentiera sono mobili (come si intuisce anche dalla tiranteria visibile sulla destra), ma la struttura dello scambio è comunque più semplice ad esempio di quella di Superga, in cui la dentiera mobile passa senza soluzione di continuità sopra la rotaia (foto). Sullo sfondo una delle barriere antirumore sorte negli ultimi anni sulla linea Chiasso-Lugano, così come in molte altre parti della Svizzera (purtroppo tutto il mondo è paese per certi aspetti).
La ferrovia del Monte Generoso - Dentiera e scambio.

 

Bellavista.  Curiosa geometria di due scambi in successione (il secondo porta al tronchino non elettrificato). I due pioli rossi hanno la funzione di traversa limite.
La ferrovia del Monte Generoso - Bellavista.

 

L'evoluzione della Vetta dalle cartoline d'epoca

Monte Generoso.  Aiutandoci con cartoline d'epoca reperibili sul web, proviamo a ricostruire la variegata storia delle costruzioni turistiche sul Generoso. Cominciamo con questo disegno, databile non oltre i primissimi anni del XX secolo, che illustra l'hotel Pasta, primo albergo realizzato sulla montagna, a quota 1200, presso la stazione di Bellavista, e l'hotel Generoso-Kulm sulla vetta: quest'ultimo è disegnato con una certa fantasia e anche la quota è abbondante: stazione e alberghi si trovano infatti a 1600 m, mentre la cima della montagna sfiora appena i 1700. Sullo sfondo, un treno a vapore sbuffa sul ponte-diga di Melide, altro elemento tipico della zona, con cui la ferrovia del Gottardo attraversa il lago di Lugano.
L'evoluzione della Vetta dalle cartoline d'epoca - Monte Generoso.

 

Vetta (I)  Per vedere il reale assetto della vetta, conviene senz'altro usare una fotografia anziché un disegno. Questa bellissima immagine, poi stampata su numerose cartoline, mostra l'edificio centrale d'origine, in uno stile vagamente liberty, proprio a fianco dei binari, cioè dove oltre un secolo più tardi sorgerà il Fiore di Pietra. Sullo sfondo, la tozza mole dell'Hotel Kulm e in primo piano il tetto della rimessa ferroviaria. Il treno composto dalla locomotiva a vapore e da una carrozza è pronto sul primo binario. La data a penna 11 maggio 1900 è sicuramente realistica.
L'evoluzione della Vetta dalle cartoline d'epoca - Vetta (I)

 

Vetta (I)  Quasi la stessa inquadratura è ripresa in questo disegno, verosimilmente ricavato da una fotografia e assai celebre. Una delle varie versioni trovate sul web è viaggiata nel 1908, ponendo quindi una data limite in piena belle époque.
L'evoluzione della Vetta dalle cartoline d'epoca - Vetta (I)

 

Vetta (I)  La vista dall'altro lato mostra un ulteriore elemento architettonico: lo stelo di una croce in pietra, poco oltre l'Hotel Kulm. Sullo sfondo, allora come oggi, un ampio sentiero si arrampica fin sulla cima, superando gli ultimi 100 m di dislivello.
L'evoluzione della Vetta dalle cartoline d'epoca - Vetta (I)

 

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