Foto 20-29/33  << Pag. precedente   ^ Indice ^   Pag. successiva >>   (foto singola)

Arriva la metropolitana

Cordusio.  Per non interrompere gli assi tranviari si ricorse a vari artifici, di cui il più vistoso erano senz'altro questi ponti in ferro, gettati sopra gli scavi. Per la realizzazione della M5, mezzo secolo più tardi, la linea di circonvallazione rimarrà interrotta ben 8 anni, dal 2007 al novembre 2015...
Arriva la metropolitana - Cordusio.

 

P.za S.Babila.  Il cantiere con vari tipi di attraversamenti provvisori. In primo piano si notano le tracce dei binari tranviari dismessi.
Arriva la metropolitana - P.za S.Babila.

 

Corso Venezia.  A metà 1961 la copertura è quasi conclusa. Per tutta la durata degli scavi, Corso Venezia si è ridotto a due semplici camminamenti pedonali lungo i lati.
Arriva la metropolitana - Corso Venezia.

 

Porta Venezia.  A Porta Venezia si devia il percorso del canale sotterraneo Redefossi, per renderlo compatibile con la Metropolitana.
Arriva la metropolitana - Porta Venezia.

 

P.za Oberdan.  Un altro ponte tranviario, lungo la linea di circonvallazione. Anziché percorrere l'impraticabile Corso Buenos Aires, i tram utilizzano l'itinerario parallelo verso P.za S.Francesca Romana, come si vede anche dalla pianta Busetti.
Arriva la metropolitana - P.za Oberdan.

 

Giardini pubblici.  Per dirigersi nelle zone di nord est della città, i tram utilizzano via Manzoni e via Palestro, raggiungendo poi la linea di circonvallazione attraverso via Borghetto. Questo richiede comunque di percorrere un breve tratto del Corso Venezia impraticabile: vi si rimedia posando un tracciato provvisorio, direttamente nei giardini pubblici, lungo la facciata del Museo di Storia Naturale, che si intravede a sinistra nell'immagine.
Arriva la metropolitana - Giardini pubblici.

 

P.za Castello.  Nel 1962 il grosso dello scavo è concluso e, iniziata la posa dell'armamento, è possibile calare una prima vettura della futura metropolitana. Lo si fa da un'apposito pozzo/rampa in pieno centro, davanti al Castello, di modo che l'operazione acquisisce anche un cospicuo risalto mediatico.
Arriva la metropolitana - P.za Castello.

 

Amendola-Fiera.  Nel 1961 la galleria della tratta ovest è già finita al rustico e totalmente ricoperta.
Arriva la metropolitana - Amendola-Fiera.

 

Amendola-Fiera.  Molte foto ufficiali ritraggono la stazione di Amendola-Fiera, la prima ad essere completata e utilizzata proprio a fini divulgativi. La trazione con terza e quarta rotaia (anziché con il consueto filo aereo ferroviario) permette di contenere l'altezza di scavo, con ovvi benefici economici.
Arriva la metropolitana - Amendola-Fiera.

 

Amendola-Fiera.  La stazione ormai completata, con i tornelli (ovviamente una novità assoluta per i cittadini milanesi) e il primo simbolo della Metropolitana Milanese, con le due M "speculari". Il mezzanino di Amendola era considerato di valido interesse architettonico - come peraltro l'intero allestimento della linea, curato da Franco Albini e Bob Noorda - e si caratterizzava per la copertura poligonale attraverso cui filtrava la luce esterna.
Arriva la metropolitana - Amendola-Fiera.

 

Foto 20-29/33  << Pag. precedente   ^ Indice ^   Pag. successiva >>

[Indice della sezione / This Section]

[Home page]