1972 Impossibile ignorare il nuovo arrivo del 1972: la scala Z del «Mini Club» in 1:220, la più piccola ferrovia elettrica al mondo. E' naturale che le foto di presentazione giochino con le ridottissime dimensioni della locomotiva 8800 (equivalente della 3000 in H0), affiancandola a oggetti quotidiani come un metro, fiammiferi o bicchieri. |
1972 Ancora la 8800 in scala Z. |
1972 Ma il catalogo 1972 sorprende anche per la presenza di raffinate figurazioni astratte, che coniugano i modelli in H0 con le forme e i colori della Pop Art: qui il TEE 3071 corre su una geometria di figure solide. |
1972 Ancora in un gioco di colori, la celebre S 3/6 bavarese si mostra sopra il suo numero d'ordine 18 478. |
1972 La BR 103, ammiraglia della trazione elettrica tedesca ed europea, è circondata da soffici bolle. |
1972 Al «Coccodrillo» 3015, ultimo celebre rappresentante della generazione di modelli risalenti agli anni '40, spetta un fantasioso "percorso tra i ghiacci". |
1973 Anno nuovo, una nuova invenzione grafica: intorno ai normali treni in H0, questi bimbi costruiscono figure umane e intere stazioni in cartoncino, decisamente "fuori scala", ma tipici e caratterizzati. |
1973 Un'intera stazione di testa, profondamente tedesca, popolata di binari e treni. |
1973 Un'altra idea che si ritrova negli anni è il modello in H0 fotografato "sopra" un treno vero: qui le elettromotrici ad accumulatori BR 515 su una biella di locomotiva. |
1973 Incrocio (non proprio coerente come epoca...) tra BR 220 e BR 03.10, a fianco del finestrino di una carrozza vera. |
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